Dal 30 aprile 2010, giorno della morte del bavarese Paul Augustin Mayer, e’ il piu’ anziano cardinale vivente. E compiendo domani la venerabile eta’ di 98 anni, il cardinale Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna, mette un altro tassello in una vita che come poche altre testimonia dello spirito e della dirittura morale di un grande pastore della Chiesa e, allo stesso tempo, di un protagonista del dibattito nazionale.
Una vita iniziata il 20 luglio 1914 a Centovera di San Giorgio Piacentino, terzo di cinque figli di umili salariati agricoli, e ben presto indirizzatasi sulla via del sacerdozio: Ersilio Tonini entro’ in seminario a 11 anni e a 23 anni, il 18 aprile 1937, fu ordinato sacerdote per la diocesi di Piacenza.
Seguirono incarichi come vice-rettore del seminario, assistente spirituale del gruppo Fuci e dei laureati cattolici, poi direttore del settimanale diocesano ‘Il nuovo giornale’, primo passo nell’amato mondo della comunicazione. Dal 1954 al ’68 Tonini fu parroco a Salsomaggiore Terme, poi nell’aprile 1969 nominato vescovo di Macerata e Tolentino.
Dal novembre 1975 e fino al ‘pensionamento’ a fine 1991 e’ stato arcivescovo di Ravenna-Cervia, e risale a quel periodo anche l’impegno diretto in campagne e iniziative a favore delle popolazioni brasiliane dell’Amazzonia. La nomina a cardinale, da parte di Giovanni Paolo II, avvenne nel Concistoro del 26 novembre 1994.
All’attivita’ pastorale di Tonini si lega strettamente anche il suo emergere come grande ‘comunicatore’, come figura che ‘buca’ il video, apprezzata dai telespettatori nelle partecipazioni a programmi di approfondimento e dibattito su temi che riguardano al collettivita’. Nel 1991 fu tra i protagonisti della trasmissione di Enzo Biagi ‘I dieci comandamenti all’italiana’, definita dalla Santa Sede ‘a tutt’oggi un esempio di moderna catechesi che si avvale del mezzo e del linguaggio televisivo’: la prima di una lunga serie di apparizioni che ne faranno un commentatore autorevole e molto richiesto, oltre che un vero e proprio personaggio televisivo.
Proprio a Tonini, nel novembre 2007, e’ toccato celebrare i funerali del grande amico Enzo Biagi nella chiesa del piccolo borgo di Pianaccio. E la sua voce inconfondibile, i suoi commenti puntuali, continuano tuttora a risuonare in interventi sui temi d’attualita’. Tra i piu’ recenti, lo scorso maggio, uno sul caso ‘Vatileaks’, lo scandalo delle fughe di notizie riservate della Santa Sede. ‘L’impressione e’ che si sia voluto intervenire in maniera energica – aveva detto a proposito dell’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI -. Qualche stupidita’ c’e’ di mezzo di sicuro. Forse si e’ anche agito cosi’ per timore del peggio. E magari qualcuno spera che la verita’ non salti fuori tutta subito’.
E sulle ipotizzate dimissioni del Papa: ‘Lasciamo stare papa Benedetto XVI. Non dara’ assolutamente le dimissioni. Non le dara’ mai. E perche’ dovrebbe darle? Rimarra’ li”.