Elezioni e ricorso al Consiglio di Stato, dietrofront del Comune

“Ci rifletteremo” aveva detto l’altro giorno il sindaco Paolo Dosi rispondendo alle bordate del Pdl. E pare che la decisione di fare un passo indietro alla fine sia arrivata. Il Comune non si costituirà in giudizio presso il Consiglio di Stato nella causa intrapresa dalla consigliera del Partito democratico Sandra Ponzini contro la pronuncia del Tar. Due settimane fa il Tribunale amministrativo regionale aveva accolto il ricorso presentato da Marco Colosimo “correggendo” l’esito delle ultime elezioni Comunali e dando la possibilità allo stesso Colosimo di entrare in Consiglio comunale per la lista Piacenza Viva proprio al posto di Ponzini. La nuova maggioranza si è così assottigliata da venti a diciannove componenti. Il giro di valzer ha scatenato nei giorni scorsi un vero polverone: da una parte il controricorso di Ponzini al Consiglio di Stato, dall’altra il Comune deciso a costituirsi in giudizio contro la sentenza del Tar. Una posizione, quest’ultima, definita “partigiana” dal Pdl che ha accusato la giunta Dosi di schierarsi apertamente al fianco di un’esponente del Pd “in una vicenda del tutto privata”. In aula il primo cittadino aveva motivato la volontà di costituirsi sia per l’esigenza di chiarezza sul tema in considerazione delle “sentenze contraddittorie”, sia perché una maggioranza a diciannove non consente di giungere al 60% del premio di maggioranza attribuito alla coalizione che vince le elezioni. Dichiarazioni che hanno esposto l’esecutivo Dosi a critiche dell’opposizione. Ma anche nella stessa maggioranza c’è chi avrebbe storto il naso per una mossa giudicata poco opportuna. Forse consigliato anche dall’Avvocatura dell’ente, alla fine il Comune ha deciso di non costituirsi.

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