L’Associazione Pendolari Piacenza, rientrerà questa sera nella propria sede in stazione. E per festeggiare il momento, ha deciso di invitare tutti coloro fossero interessati all’Assemblea, questa sera alle 21, in Piazzale Marconi (ingresso di fianco al capannone delle biciclette).
“Sarà l’occasione per festeggiare con un brindisi il ritorno a casa e per farci gli auguri di buone ferie” ha spiegato il presidente Ettore Fittavolini. “Inoltre vi racconteremo del recente incontro che abbiamo avuto in Comune con l’assessore Luigi Rabuffi” ha chiosato Fittaviolini, “speriamo di aver messo le basi per un nuovo corso e che una ritrovata sintonia”.
Ecco l’ordine del giorno:
1. Festeggiamenti per reinsediamento nella sede
2. Aggiornamento sulle attività dell’Associazione
3. Resoconto dell’incontro in Comune con Ass. Rabuffi
4. Raccolta idee e segnalazioni
5. Distribuzione tessere Associazione 2012
Saranno presenti rappresentanti dei gruppi politici e della stampa ai quali sarà possibile raccontare le difficoltà legate al pendolarismo con le quali devono convivere quotidianamente.
L’Associazione Pendolari ringrazia il consigliere regionale Andrea Pollastri (Pdl)
“Ringraziamo ancora una volta il consigliere regionale Pollastri per l’interessamento alle arcinote problematiche che affliggono il trasporto ferroviario, e che vedono Piacenza cenerentola dimenticata dai collegamenti di qualità.
Riscontriamo però che il passaggio a treni cosiddetti FrecciaArgento (che in realtà sono ETR di primo tipo) e non gli ETR utilizzati per le tratte tutte in AV, che erano quelli in uso per l’unico treno che alla mattina collega Piacenza con Roma senza trasbordo, è un mero problema di convoglio utilizzato e non cambia, semmai amplifica, la sostanza dell’inganno.
Ovvero, sin dalla istituzione di questo collegamento, che da Milano Centrale porta a Roma Termini, il tragitto si svolge solo parzialmente in tratta AV, pur pagandone la tariffa per intero.
Infatti, partiti da Milano, si viaggia in linea storica fino al bivio oltre Rogoredo, qui ci si immette nella tratta AV sino al bivio di Piacenza Ovest, che viene abbandonata per entrare in linea normale e percorrerla facendo tutte le fermate (Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena) sino a Bologna.
Da Bologna a Firenze di nuovo in tratta AV, e di li a Roma, utilizzando la Direttissima, che non è linea nuova, ma tratta esistente da almeno 40 anni, che ha un velocità massima di 250 km ora.
Questo inganno lo si paga dal 2008 a tariffa AV pur usufruendo in misura parziale del servizio.
Lo stesso problema ed identico aggravio di costi ce l’hanno i viaggiatori italiani che da Venezia o Verona, via Bologna, si recano a Roma, sempre con un Freccia Argento.
C’è materia perché le associazioni dei consumatori, sempre molto attente in materia, si facciano sentire, eccome”.
Ettore Fittavolini