Incarico presieduto in condizioni di incompatibilità. Questa l’accusa all’indirizzo di Paola Votto presidente di Tempi Agenzia dal 2006 al marzo del 2012. Per questo motivo la Votto dovrà pagare una multa di 230mila euro (ridotti a 77mila in caso di pagamento immediato). L’ex presidente dell’agenzia di trasporto pubblico, nel periodo in cui ricoprì questo incarico, era infatti anche insegnante elementare. L’accusa nasce proprio dal fatto di non aver formalizzato il doppio lavoro con una comunicazione ufficiale alla dirigente dell’istituto scolastico in cui insegna. Un cavillo burocratico che ora rischia di costare molto caro a Paola Votto che comunque ha dichiarato di voler presentare ricorso.
Coinvolto nel caso anche il successore della Votto, Gian Luca Micconi e i consiglieri di amministrazione che hanno supportato l’ex presidente in questi anni: il nuovo presidente e i consiglieri avrebbero dovuto supplire alla dimenticanza della diretta interessata. Per Micconi una multa di 60mila euro, per i membri del consiglio l’obbligo a pagare la multa in caso non lo facesse la stessa Votto.