Il Consiglio UE di fine giugno non ha spazzato via la crisi (e di certo nessuno si aspettava tanto), si sperava però che allontanasse dall’Europa almeno quell’incertezza e insicurezza che da molto tempo accompagna l’economia e i mercati finanziari.
Lunedì la Borsa di Milano è stata una delle poche Piazze a chiudere in positivo (Ftse mib + 0.59%), risultato accompagnato dalle parole di Mario Draghi “ mercato cupo ma vedo barlumi di speranza, servono scelte coraggiose”. Riprende ancora la salita degli Spread di Italia e Spagna, assieme al rialzo dei rendimenti sui Btp decennali che superano il 6%.
La notizia è uscita martedì, trenta miliardi, è questa la cifra destinata alle banche spagnole per permettergli una prima ricapitalizzazione, ancora da definire monitoraggio e condizioni; passi avanti anche su scudo anti spread e nuove nomine europee.
Milano ancora positiva, Piazza Affari chiude a +0,40%.
Madrid è stata la sede di forti scontri per protestare contro il quarto pacchetto di austerity di Rajoy; i tagli hanno toccato tredicesime, enti locali e si prospetta un aumento dell’ IVA di tre punti percentuale.
Mercoledì i mercati non hanno subito grandi variazioni, l’indice Ftse mib chiude a -0.05% portando Milano al di poco sotto dello zero. Da sottolineare il commento di Mario Monti che vede per l’Italia un “percorso di guerra”; altra notizia riguarda Silvio Berlusconi che ha deciso di “scendere nuovamente in campo” quale probabile protagonista accanto ad Alfano nelle prossime elezioni del 2013.
Giovedì nero per tutte le piazze europee, Milano la peggiore (Ftse mib -2,00%), buono l’esito dell’asta Bot mentre sale lo spread Btp-Bund a 466 punti base. Brutte notizie anche per il settore automobilistico, Peugeot chiude l’impianto di Parigi prevedendo una riduzione di ottomila posti di lavoro.
Nuovi tagli per le agenzie di rating (questa volta tocca a noi), Moody’s infatti abbassa il voto dei Titoli di Stato italiani di tre gradini, portandolo da -A3 – fino a –Baa2- e mantenendo un out look negativo.
Venerdì sempre nel segno dell’incertezza, ma semaforo verde per Milano che chiude a +0.96%. Cambio dollaro euro a 1,22.
Matteo Veneziani, Simonetta Bersani
Consulenti
BORSE DEBOLI E ITALIA SU UN PERCORSO DI GUERRA
APPROFONDIMENTO ECONOMICO SETTIMANALE
Il Consiglio UE di fine giugno non ha spazzato via la crisi (e di certo nessuno si aspettava tanto), si sperava però che allontanasse dall’Europa almeno quell’incertezza e insicurezza che da molto tempo accompagna l’economia e i mercati finanziari.
Lunedì la Borsa di Milano è stata una delle poche Piazze a chiudere in positivo (Ftse mib + 0.59%), risultato accompagnato dalle parole di Mario Draghi “ mercato cupo ma vedo barlumi di speranza, servono scelte coraggiose”. Riprende ancora la salita degli Spread di Italia e Spagna, assieme al rialzo dei rendimenti sui Btp decennali che superano il 6%.
La notizia è uscita martedì, trenta miliardi, è questa la cifra destinata alle banche spagnole per permettergli una prima ricapitalizzazione, ancora da definire monitoraggio e condizioni; passi avanti anche su scudo anti spread e nuove nomine europee.
Milano ancora positiva, Piazza Affari chiude a +0,40%.
Madrid è stata la sede di forti scontri per protestare contro il quarto pacchetto di austerity di Rajoy; i tagli hanno toccato tredicesime, enti locali e si prospetta un aumento dell’ IVA di tre punti percentuale.
Mercoledì i mercati non hanno subito grandi variazioni, l’indice Ftse mib chiude a -0.05% portando Milano al di poco sotto dello zero. Da sottolineare il commento di Mario Monti che vede per l’Italia un “percorso di guerra”; altra notizia riguarda Silvio Berlusconi che ha deciso di “scendere nuovamente in campo” quale probabile protagonista accanto ad Alfano nelle prossime elezioni del 2013.
Giovedì nero per tutte le piazze europee, Milano la peggiore (Ftse mib -2,00%), buono l’esito dell’asta Bot mentre sale lo spread Btp-Bund a 466 punti base. Brutte notizie anche per il settore automobilistico, Peugeot chiude l’impianto di Parigi prevedendo una riduzione di ottomila posti di lavoro.
Nuovi tagli per le agenzie di rating (questa volta tocca a noi), Moody’s infatti abbassa il voto dei Titoli di Stato italiani di tre gradini, portandolo da -A3 – fino a –Baa2- e mantenendo un out look negativo.
Venerdì sempre nel segno dell’incertezza, ma semaforo verde per Milano che chiude a +0.96%. Cambio dollaro euro a 1,22.
BORSE DEBOLI E ITALIA SU UN PERCORSO DI GUERRA
APPROFONDIMENTO ECONOMICO SETTIMANALE
Il Consiglio UE di fine giugno non ha spazzato via la crisi (e di certo nessuno si aspettava tanto), si sperava però che allontanasse dall’Europa almeno quell’incertezza e insicurezza che da molto tempo accompagna l’economia e i mercati finanziari.
Lunedì la Borsa di Milano è stata una delle poche Piazze a chiudere in positivo (Ftse mib + 0.59%), risultato accompagnato dalle parole di Mario Draghi “ mercato cupo ma vedo barlumi di speranza, servono scelte coraggiose”. Riprende ancora la salita degli Spread di Italia e Spagna, assieme al rialzo dei rendimenti sui Btp decennali che superano il 6%.
La notizia è uscita martedì, trenta miliardi, è questa la cifra destinata alle banche spagnole per permettergli una prima ricapitalizzazione, ancora da definire monitoraggio e condizioni; passi avanti anche su scudo anti spread e nuove nomine europee.
Milano ancora positiva, Piazza Affari chiude a +0,40%.
Madrid è stata la sede di forti scontri per protestare contro il quarto pacchetto di austerity di Rajoy; i tagli hanno toccato tredicesime, enti locali e si prospetta un aumento dell’ IVA di tre punti percentuale.
Mercoledì i mercati non hanno subito grandi variazioni, l’indice Ftse mib chiude a -0.05% portando Milano al di poco sotto dello zero. Da sottolineare il commento di Mario Monti che vede per l’Italia un “percorso di guerra”; altra notizia riguarda Silvio Berlusconi che ha deciso di “scendere nuovamente in campo” quale probabile protagonista accanto ad Alfano nelle prossime elezioni del 2013.
Giovedì nero per tutte le piazze europee, Milano la peggiore (Ftse mib -2,00%), buono l’esito dell’asta Bot mentre sale lo spread Btp-Bund a 466 punti base. Brutte notizie anche per il settore automobilistico, Peugeot chiude l’impianto di Parigi prevedendo una riduzione di ottomila posti di lavoro.
Nuovi tagli per le agenzie di rating (questa volta tocca a noi), Moody’s infatti abbassa il voto dei Titoli di Stato italiani di tre gradini, portandolo da -A3 – fino a –Baa2- e mantenendo un out look negativo.
Venerdì sempre nel segno dell’incertezza, ma semaforo verde per Milano che chiude a +0.96%. Cambio dollaro euro a 1,22.
Matteo Veneziani, Simonetta Bersani
Consulenti
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