Uno strascico della Fiera di Sant’Antonino polemico non poteva mancare. Così, per non disattendere le attese, il consigliere comunale Giovanni Botti ha presentato una interrogazione riguardante i cassonetti stracolmi di rifiuti nella zona in cui si è svolta la rassegna. L’esponente del Pdl, segnalando i punti critici individuati, chiede quindi all’amministrazione comunale quali azioni siano state previste per gestire la “straordinaria” produzione di rifiuti nell’arco della fiera.
L’interrogazione di Giovanni Botti
Considerato l’elevato numero di visitatori alla recente festa patronale e ai banchi della
tradizionale fiera, che naturalmente aumentano i volumi dei rifiuti depositati nei cassonetti lungo
il percorso della medesima, o nelle loro più immediate prossimità.
Considerate le necessarie misure di igienico sanitarie e di sicurezza previste per tali
manifestazioni, nonché ad ovvie esigenze di cura e pulizia di tali luoghi;
constatate situazioni sgradevoli, relativamente all’igiene e alla sicurezza lungo il percorso
della manifestazione, ed una carente programmazione di gestione “straordinaria” dei rifiuti
prodotti da visitatori e commercianti;
si chiede di sapere,
quali misure e/o quali azioni sono state realizzate in tal senso per la gestione “straordinaria” dei
rifiuti, e per quali ragioni si sono verificate situazioni sgradevoli per l’igiene e la sicurezza della
manifestazione più importante della vita della nostra città.