“Una sentenza giusta”. Il grazie di Sandra Ponzini al Pd

La chiamano già sentenza Ponzini a sottolineare l’importanza del precedente che la decisione del Consiglio di Stato crea a livello amministrativo non solo Piacentino. Parliamo della sentenza che reintegra in consiglio comunale Sandra Ponzini del partito democratico estromessa otto mesi fa dopo quattro settimane dall’insediamento della giunta Dosi; Al suo posto era entrato in consiglio Marco Colosimo di Piacenza Viva. Oggi il Consiglio di Stato ribalta la situazione e la maggioranza si trova con un consigliere in più e cioè 20. “i giudici romani – spiega il consigliere comunale Cristian Fiazza – hanno chiarito l’interpretazione dell’avverbio ‘almeno’: Chi vince le elezioni ha diritto di avere almeno il 60% dei consiglieri. E così sarà anche alle prossime amministrative di maggio per tutti i comuni italiani indipendentemente dal colore politico”.

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Netta la risposta di Vittorio Silva, segretario cittadino del Pd, alle critiche arrivate ieri da Futuro e libertà; Critiche che si basano sul sospetto che si tratti di una sentenza non casuale in piena campagna elettorale, come se i giudici del Consiglio di Stato avessero fatto una scelta politica. “Queste sono solo sciocchezze – dichiara Silva, nella sala conferenze della nuovissima sede Pd di via Martiri – Ovviamente siamo contenti della decisione anche perchè abbiamo sempre creduto che il nostro ricorso fosse più che motivato. Avremmo comunque rispettato qualsiasi decisione anche contraria alle nostre aspettative perché in un paese normale è così che si fa”.

Pacatamente soddisfatta Sandra Ponzini, che ci tiene a ringraziare il gruppo consiliare del Pd e tutto il partito per esserle sempre stata vicina in questa vicenda fin dall’inizio. “Sono sempre stata molto tranquilla – dichiara la Ponzini – fin da quando, lo scorso luglio, il Consiglio di Stato aveva dato ragione all’altra parte. Oggi con altrettanta tranquillità accolgo la decisione e annuncio fin da ora che mi impegnerò al massimo nella mia attività di consigliere comunale”.