Nei giorni scorsi, il sindaco Paolo Dosi ha inviato una lettera ai genitori di Marco Colombaioni, il giovane volontario di Amani, tragicamente scomparso a Marina di Ravenna il 2 luglio 2011 durante il salvataggio in mare dei ragazzi del Koinonia Children Team in visita in Italia per esibirsi nei concerti delle Vie dell’Amicizia.
“Lo scorso anno – scrive il primo cittadino Dosi – ero assessore alla cultura, e stavo collaborando alla realizzazione della grande iniziativa “Le vie dell’amicizia” tra le comunità di Piacenza, Ravenna e Nairobi, quando è giunta la notizia del Vostro caro Marco, strappato alla vita mentre cercava di salvarla ad altri. Quella tragedia ha pesato su tutti noi e oggi, come sindaco, desidero ricordare Marco, artista e uomo generoso. A nome della comunità piacentina rinnovo il mio cordoglio per la perdita del Vostro caro figlio e fratello, e desidero ricordare anche l’altro giovane che il mare ha rapito, George Munyua Gathuru. Insieme agli altri ragazzi del Koinonia Children Team era venuto per esibirsi nella nostra città. Marco e George sono il simbolo di quella mano tesa tra due mondi lontani – Italia e Africa – che grazie a iniziative come Le vie dell’amicizia si sono avvicinati per costruire, insieme, una speranza nuova”.
Prosegue il sindaco Dosi: “In quei giorni ci siamo assunti l’impegno di onorare la memoria dei due ragazzi con la sincerità di un gesto concreto, in grado di portare avanti nel tempo il legame profondo che avevano stabilito. Nonostante il ricordo di un dramma non si possa cancellare, il cammino di solidarietà e condivisione che ha preso il via in quei giorni non si è interrotto: l’Amministrazione comunale di Piacenza – conclude il primo cittadino – si è assunta l’impegno di rendere omaggio a Marco e a George, intitolando al loro nome, ogni anno, due borse di studio del valore di 4000 euro ciascuna, per permettere ad altrettanti ragazzi delle comunità di accoglienza di Nairobi di completare il ciclo quadriennale degli studi superiori”.