Alla presenza di quindicimila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province, sono invitati i maggiori esponenti del mondo accademico, rappresentanti istituzionali, responsabili delle forze sociali, economiche, sindacali e politiche nazionali ed estere.
“Al centro dei lavori, sottolinea il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, che insieme al direttore Massimo Albano guiderà la numerosa delegazione di imprenditori agricoli, dirigenti e funzionari dell’Organizzazione, c’è il Made in Italy con i suoi primati economici, ambientali e sociali, per evidenziarne il contributo positivo che può offrire alla crescita sostenibile, in un difficile momento di crisi. Un patrimonio del Paese le cui potenzialità dipendono anche dalla capacità del sistema Italia di sostenere la competitività delle imprese”.
Con questo obiettivo è stata elaborata la prima analisi sull’efficacia della politica italiana e comunitaria nell’ultima legislatura, alla vigilia della pausa estiva che aprirà di fatto la campagna elettorale.
“E’ un appuntamento che riteniamo fondamentale, prosegue Bisi, in questa assise, ogni anno abbiamo delineato il futuro dell’agricoltura italiana: dal 30 aprile 2009 in cui è stato lanciato, il progetto per una “ filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori”. In quell’occasione migliaia di agricoltori provenienti da tutta Italia hanno sottoscritto idealmente il Manifesto della Filiera Agricola, assumendo un impegno concreto nei confronti dell’agricoltura e del Paese. Negli anni successivi ci siamo consegnati la consapevolezza di essere in grado di raggiungere risultati importanti. I numeri ci hanno dato ragione e gli obiettivi sono stati realizzati. I Punti Campagna Amica, i Mercati di Campagna Amica, insieme alle Botteghe, alle società di scopo e agli altri strumenti messi in campo hanno davvero cambiare il volto dell’agricoltura italiana. A distanza di 3 anni possiamo constatare che Coldiretti è diventata sempre di più punto di riferimento per il Paese”.
“I Consorzi Agrari sono protagonisti attivi nel progetto di Coldiretti, partendo dalle Botteghe fino alle società di scopo, per questo, sottolinea il presidente del Cap di Piacenza Marco Crotti, sarò presente a Roma insieme al direttore e a numerosi componenti del Consiglio di Amministrazione, per portare il sostegno e la voce della nostra azienda”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Fausto Zermani, presidente del Consorzio di Bonifica, anche lui a Roma il 5 luglio. “I prodotti tipici e la distintività del nostro Made in Italy, dichiara Zermani, non possono prescindere dall’utilizzo consapevole dell’acqua e dal suo governo”.
“La nostra Organizzazione, conclude Bisi, ha dimostrato che, in questa crisi globale e generalizzata, la nostra agricoltura fatta di distintività e di territorialità è l’unica leva competitiva in grado di risollevare questa nostra bella Nazione, ma non può prescindere dalla capacità del sistema Italia di realizzare politiche efficaci per la competitività delle imprese”.
Sono previsti tra gli altri, oltre al Presidente Nazionale Sergio Marini, gli interventi di Mons. Mariano Crociata segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, di Gianni Alemanno sindaco di Roma, di Carlo Petrini presidente internazionale di Slow Food, del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.