“Imprenditori soffocati dallo Stato, siamo pronti a lasciare l’Italia”

Lasciare l’Italia perché rassegnati e sconfitti dalla sempre più schiacciante tassazione. Un’idea che in tanti hanno certamente avuto in ben più di un’occasione, ma che ben pochi si sentirebbero di mettere in pratica. Tra questi “pochi” però c’è proprio un imprenditore piacentino, di Carpaneto ad essere precisi, Andrea Zucchi, 51 anni. Titolare dell’azienda Key’O Srl, con sede a Milano e, appunto, a Carpaneto, Zucchi ha ideato un progetto che prende il nome di “Un passaporto per la vita”. L’iniziativa consiste nel raggruppare tutti quegli imprenditori schiacciati dalla tassazione e dalle pesanti difficoltà burocratiche che, però, non hanno intenzione di gettare la spugna. Piuttosto di chiudere i battenti e di sprofondare in una pesante crisi personale, Zucchi e quegli imprenditori che decideranno (o che hanno deciso) di seguirlo, scelgono di lasciare l’Italia. Il progetto ha già avuto risalto a livello nazionale. Dopo queste uscite Zucchi si è creato un nutrito seguito di colleghi pronti a sposare la sua filosofia e che domani si raduneranno proprio in Municipio a Carpaneto. Saranno presenti imprenditori provenienti da tutta Italia e non solo, anche da paesi come Cina e Lettonia.

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“Sarà l’occasione per ragionare insieme su come comportarsi, sulle tappe da seguire, in base a quali criteri scegliere il paese in cui spostarsi e come muoversi una volta arrivati lì”, spiega Andrea Zucchi.

“Gli imprenditori seri se ne sono già andati dall’Italia – continua Zucchi – e per imprenditori seri intendo quelli che pagano normalmente le tasse, non certo i politici o quelli che percepiscono aiuti per la propria impresa dal governo. Loro qui riescono a proseguire dignitosamente, noi no. Noi imprenditori onesti siamo gli ultimi della fila, da soli siamo fragili e verremo certamente annientati dallo Stato. La nostra unica speranza è fare squadra e andarcene”.

Informazioni sul progetto si possono trovare su Facebook e sul sito www. passaportoperlavita.it.