Arrestato in Ucraina il falsario degli Europei di calcio

Lo sono andati a prendere in Ucraina ed era pronto a far circolare banconote false, la sua specialità, ai tanti tifosi che accorrevano per l’inizio degli Europei di calcio. Dopo attente ed accurate indagini, che si sono avvalse anche dell’aiuto dell’Interpol, il Nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza ha arrestato Giancarlo Miserotti, piacentino di 40 anni, latitante dal febbraio 2011. Deve scontare una pena di 4 anni e 6 mesi per falsificazione dell’euro, fabbricazione e spendita di monete e vari reti collegati. Un professionista del “settore” con pochi pari.

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“Era uno dei latitanti di punta su cui lavoravamo” ha spiegato il capitano Rocco Papaleo che ha ripercorso i fatti relativi alla prima inchiesta che aveva visto Miserotti protagonista, denominata “Prova a prendermi”.

Il falsario aveva trovato rifugio nel paese dell’Est dove viveva con la copertura di una ballerina e dopo essere sfuggito due volte alla cattura da parte della polizia di Kiev.

Le prima mosse della carriera del falsario sono avvenute a Chiavari dove il piacentino, secondo quanto dichiarato dai carabinieri, spacciava le banconote nei nightclub. Poi la carriera lo ha spinto addirittura oltreconfine. In Ucraina Miserotti si era attivato per inserirsi nel circuito pos delle carte di credito, confidando di esportare il metodo criminale anche in Romania

Nel 2008, dopo le indagini condotte anche in alcuni nightclub dove le ballerine nascondevano le banconote negli slip, il Nucleo investigativo aveva sgominato una banda di falsari, tra loro anche Miserotti. Quest’ultimo è considerato uno dei più geniali e intraprendenti falsari dei nostri giorni. L’attività di indagine prese corpo dalla normale attività preventiva di controllo operata nei confronti di prostitute d’appartamento, dalla quale emerse che le stesse detenevano numerose banconote false.

Nell’ottobre 2008 in un garage e in una cantina di proprietà di Miserotti in città, i carabinieri hanno scovato un vero e proprio centro di produzione clandestina, dove si stampavano e falsificavano banconote da 10, 20 e 100 euro. L’intervento dei militari portò all’arresto di tre persone e alla denuncia di altre sei.

Da qui la condanna del tribunale inflitta a Miserotti e la latitanza nell’est Europa. Il suo nascondiglio era nella regione di Uzghorod in Ucraina. A quanto risulta agli investigatori, l’uomo si preparava a raccogliere i frutti della sua illecita attività di falsario avvicinando i tifosi di Euro 2012.

Nel momento dell’arresto l’uomo ha detto di temere la detenzione di un paese come l’Ucraina. Ma il capitano Rocco Papaleo è stato chiaro: “Tolleranza zero per i fuorilegge, li andremo a cercare ovunque”. Entro un mese il falsario verrà forse estradato. “Questa ennesima operazione è una delle tante che tende a scovare e arrestare alcuni pericolosi latitanti che si sono resi protagonisti di gravi episodi di criminalità – ha detto Papaleo – i ricercati, i latitanti che pensano di sentirsi al sicuro, devono sentirsi il nostro fiato addosso, non devono dormire tranquilli”.