Sabato 9 giugno alle 17, nel loggione della Istituzione Visconti di Modrone in piazza Giangaleazzo Visconti si terrà l’inaugurazione della mostra di fumetti “Eroi a Grazzano”. All’inaugurazione saranno presenti i cinque disegnatori Lucia Arduini (Brendon), Stefano Biglia (Shangai Devil), Paolo Bisi (Zagor), Giovanni Freghieri (Dylan Dog) e Nicola Genzianella (Dampyr), e lo scrittore-sceneggiatore Gianfranco Manfredi. I protagonisti della mostra saranno cinque eroi della Sergio Bonelli Editore: Zagor, Dylan Dog, Brendon, Shangai Devil e Dampyr.
LA MOSTRA IN BREVE
Le tavole, di formato molto maggiore rispetto agli albi venduti in edicola, permetteranno ai visitatori di apprezzare dettagli e particolari altrimenti impossibili da cogliere. La mostra è nata da una idea di Nicola Genzianella, grande estimatore di Grazzano Visconti, e amico di Corrado Bonilauri, titolare della Libreria Semola e appassionato di fumetti Bonelli. Lo scopo della manifestazione è di dare risalto al fumetto italiano, elevandolo dal rango di “letteratura minore” a quello di vero e proprio romanzo grafico, proponendolo in un contesto originale come quello delle strade e delle piazze di Grazzano Visconti, le cui estrose architetture ben si prestano a fare da sfondo a una mostra. Durante la inaugurazione di sabato 9 giugno ore 17 i disegnatori saranno presenti e disponibili per rispondere alla curiosità degli appassionati.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta dalle 9 alle 19 dei giorni 10, 16 e 17 giugno compreso.
GLI EROI OSPITI A GRAZZANO:
Zagor è un fumetto di avventura ambientato nel “west” del XiX secolo, nei dintorni di Darkwood, località immaginaria creata da Sergio Bonelli, ideatore del personaggio. Il primo albo di Zagor fu pubblicato nel 1961. Sergio Bonelli, scomparso lo scorso settembre, ha proseguito il lavoro del padre Gianluigi (il padre di Tex), fino ad affermare l’omonima casa editrice come la più grande, longeva e creativa fucina di albi a fumetti del panorama italiano. Dylan Dog è il famoso indagatore dell’incubo creato da Tiziano Sclavi, nella odierna Londra; squattrinato e belloccio, Dylan è sempre impegnato nella lotta contro le diverse forme di malvagità che infestano il mondo: serial killer, vampiri, zombie, spettri, diavoli, ecc. Le gesta di Dylan Dog sono state riprese anche nel recente e omonimo film ufficiale, diretto da Kevin Munroe. Dampyr è un cacciatore di vampiri, figlio di un “maestro della notte” e di una donna mortale; questa sua peculiare natura dona al dampyr poteri eccezionali, che gli consentono di lottare con successo contro nemici sovrannaturali. Brendon è un cavaliere di ventura, le cui gesta si svolgono nella Nuova Inghilterra, paese reduce da una catastrofe nota come la Grande Tenebra. Solitario ed idealista, Brendon è la serie più poetica fra quelle ospitate dalla rassegna. Shangai Devil è il più giovane degli eroi della mostra; il suo ideatore Gianfranco Manfredi sarà ospite all’inaugurazione del 9 giugno. Le vicende di Shangai Devil hanno come sfondo la Cina di fine XIX° secolo.
GLI AUTORI E DISEGNATORI OSPITI ALL’INAUGURAZIONE DEL 9 GIUGNO:
GIANFRANCO MANFREDI: romanziere (Magia rossa, Ultimi Vampiri, Trainspotter, Ho freddo, ecc.), sceneggiatore di fumetti (tra cui Ken Parker, Magico Vento, Volto Nascosto e Shangai Devil) e cinematografico (Liquirizia, il Paramedico, Valentina, Colletti bianchi), autore e compositore musicale, attore.
LUCIA ARDUINI: piacentina, allieva di Freghieri, ha esordito sugli albi dell’’Intrepido; dopo aver lavorato a lungo con la casa editrice Universo e con l’Eura ( Skorpio e Lanciostory ) dal 1994 collabora con la Sergio Bonelli editore disegnando per Zona X, Martyn Mystère, Brendon e Nathan Never.
STEFANO BIGLIA: genovese, allievo di Calegari; dopo le prime esperienze con Ken Parker Magazine e il Giornalino, esordisce in Bonelli con una storia di Tex in collaborazione con lo stesso Calegari; entra a far parte dello staff di Nick Raider prima e Magico Vento poi. Dopo un’ esperienza con la francese Soleil si dedica alla recente serie di successo Shanghai Devil
PAOLO BISI: piacentino, pubblica la prima storia sulla rivista Dark ( Granata Press ) scritta da Toninelli a cui faranno seguito collaborazioni con la Universo e Star Comics. Nel 1995 approda alla Bonelli sulla testata Mister No e successivamente su Zagor dove si ha la sua consacrazione e su cui collabora tutt’ora. Al suo attivo un’esperienza con la francese Glénat.
GIOVANNI FREGHIERI: nato a Piacenza, inizia giovanissimo come allievo di Giancarlo Tenenti collaborando con La Universo ( Intrepido e Monello ). Ben presto entra a far parte della Sergio Bonelli diventando una delle colonne della casa editrice: la collaborazione inizia con Bella&Bronco a cui seguirà Martyn Mystère ma è con Dylan Dog che raggiunge l’apice della notorietà. Da citare anche episodi con le serie Volto Nascosto e Dampyr .
NICOLA GENZIANELLA: milanese, vanta esperienze con la Universo,De Agostini e Xenia. Dal 1998 inizia la collaborazione col Giornalino e La Sergio Bonelli con la serie Dampyr che rappresenta la sua consacrazione artistica. Dal 2006 inizia anche l’impegno con la belga Dupuis con cui realizza la serie Bunker
INTERVISTA A NICOLA GENZIANELLA, CURATORE DELLA MOSTRA
– Nicola, come è nata l’idea di una mostra di fumetti a Grazzano Visconti?
L’idea di fare parte o di organizzare una mostra l’avevo già da qualche tempo, ma l’occasione è arrivata dopo aver conosciuto Corrado, il titolare della Libreria Semola che si è dimostrato subito disponibile; per di più Grazzano rappresentava una cornice ideale per una mostra di questo tipo per l’atmosfera magica che suscita.
– con quale criterio sono stati selezionati i disegnatori, e le tavole?
Come per l’edizione dell’anno scorso ho chiesto la collaborazione dei piacentini Freghieri e Bisi che oltre ad essere bravissimi disegnatori sono legato da un rapporto di amicizia e hanno contribuito non poco all’organizzazione della mostra. Inoltre quest’anno abbiamo voluto un ‘edizione più ricca e così abbiamo esteso la partecipazione alla Arduini per Brandon (anche lei di Piacenza ) e a Stefano Biglia per Shanghai Devil perché è una delle recenti serie di successo della Bonelli, creata da Gianfranco Manfredi, ospite della manifestazione. Per la scelta delle tavole non c’è stato un criterio particolare, ciascun autore ha scelto liberamente dalla propria produzione; In più hanno realizzato per l’occasione un’illustrazione inedita ispirata al borgo di Grazzano.
– cosa farete durante l’inaugurazione?
Oltre alle 50 tavole in esposizione, ogni autore sarà a disposizione dei visitatori per disegnare o semplicemente per rispondere alle numerose domande dei fans che poi è lo scopo di questa manifestazione: un occasione d’incontro tra i lettori e i disegnatori e aggiungo, in una cornice unica che è appunto Grazzano Visconti, sorseggiando un bicchiere di buon vino o gustando della coppa nostrana.
– che futuro vedi per il fumetto italiano, dopo la scomparsa del grande Sergio Bonelli?
La scomparsa di Sergio è stato un colpo per tutto il mondo del fumetto italiano ma si é continuato ( per noi disegnatori bonelliani ) nel segno della tradizione che Bonelli ha rappresentato. Il futuro a mio avviso dipenderà molto di più dalla crisi e da come il mondo dell’editoria saprà uscirne.
– pensi che il fumetto sia minacciato dalle nuove tecnologie digitali, o che al contrario possano essere uno strumento divulgativo più vantaggioso?
No, non credo che sia una minaccia ma che possano dare nuovo impulso al fumetto; personalmente io sono affezionato più all’uso della carta stampata, al rapporto “fisico” che si ha con il libro o albo a fumetti. Dal punto di vista lavorativo non cambia nulla, perché i disegni continuerò a farli su carta con matita e china e poco importa quale sia il supporto divulgativo, l’importante che sia di qualità.
– credi che il fumetto sia retaggio di una generazione over 40, o che possa incuriosire anche ragazzi più giovani?
Certamente; il fumetto è uno straordinario genere narrativo in grado di appassionare chiunque a patto che venga diffuso e fatto conoscere maggiormente non solo nelle fiere dedicate ma anche alle manifestazioni come il Salone del Libro di Torino per es. Purtroppo in Italia il fumetto è soprattutto venduto nell’ edicole e si è persa moltissimo la tradizione del libro a fumetto di cui in Italia abbiamo avuto straordinari rappresentanti ( pensiamo a Pratt e Battaglia )