Ci sarebbe un contezioso tra l’amministrazione comunale di Alseno e i gestori della farmacia di Castelnuovo Fogliani, all’origine dell’ordinanza emessa dal sindaco Rosario Milano che ha disposto dallo scorso 30 aprile la chiusura del servizio. Forti i disagi a carico dei poco più di 450 residenti nella frazione di Alseno, soprattutto anziani, che da oltre un mese sono stati privati della prestazione farmaceutica.
Ad interrogare il sindaco sulla questione, è oggi il consigliere del Pdl Silvia Bonomini (Lista Civitas) che scrive “dopo che il Sindaco di Alseno aveva assicurato verbalmente, nei mesi scorsi, il suo personale impegno affinché, nel caso di un protrarsi del contenzioso in essere, la farmacia sarebbe stata riaperta in un paio di giorni al massimo” ora “i tempi si stanno protraendo oltre il tollerabile e, vista l’importanza primaria del servizio, il disagio sta diventando insostenibile, soprattutto per i cittadini anziani e quelli non automuniti”.
“L’ordinanza del sindaco di Alseno di chiudere la farmacia appare quanto meno affrettata – prosegue la Bonomini – al di là dell’atto formale assunto dalla Amministrazione Provinciale di Piacenza, il contenzioso tra alcune delle parti in causa era già avviato da tempo, sicché era facilmente prevedibile un difficile avvio per la nuova gestione”. Dai seggi della minoranza viene quindi avanzata la richiesta di conoscere le reali tempistiche di ripristino del servizio di farmacia.
In attesa che la questione passi in consiglio, ai malati “l’obbligo di spola”, anche solo per una scatola di aspirine.