L’ex presidente di Tempi Agenzia Paola Votto sarebbe stata incompatibile con la sua professione di maestra elementare? E’ quello che vuole chiarire la Guardia di Finanza che nei giorni scorsi si è recata negli uffici di Tempi Agenzia, la società che si occupa della gestione amministrativa del nostro trasporto pubblico, per acquisire documentazione risalente al mandato di presidenza Votto. L’esponente del Partito Democratico, anche candidata al Consiglio comunale alle ultime consultazioni amministrative, ha ricoperto la carica di presidente dal 2006 fino a pochi mesi fa. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle sono tesi a capire se la Votto avesse comunicato o meno all’istituto scolastico di appartenenza, come prevede la normativa, di aver iniziato a ricoprire l’incarico pubblico di presidente di Tempi Agenzia. Proprio dal ministero della Pubblica Istruzione di Roma sarebbe partito l’input a chiarire la vicenda. Se fosse dimostrata l’incompatibilità, Votto potrebbe essere costretta a restituire le indennità accumulate (o una parte di esse) negli anni di presidenza, almeno quelle dal 2007 in avanti (nel 2006 era consigliere comunale e da presidente percepiva soltanto un gettone) pari a circa 33mila euro lordi all’anno. A rischio sanzione ci sarebbero anche gli enti proprietari, Comune e Provincia.
