
Sono passate due settimane dal primo forte sisma (erano le 4 del mattino del il 20 maggio), l’emergenza in Emilia è tutt’altro che passata. E questa sera la terra torna a tremare e a far paura. Tre scosse nel giro di poco, le prime due intorno alle otto di sera di 3,3 e 3,8 gradi della scala Richter, la terza è stata alle 21,21 esatti: 5,1 gradi con epicentro a una profondità di 9 chilometri tra Novi di Modena, San Possidonio e Concordia.
La scossa delle 21,21 è stata avvertita in tutto il Nord Italia, da Bologna a Bolzano. E anche a Firenze e Venezia.
A Bologna e distintamente anche a Milano. Momenti di paura anche a Piacenza dove al momento non sono stati comunque segnalati danni a cose o persone ferite. Tante comunque le telefonate ai Vigili del fuoco ma per chiedere informazioni. A Padova, in Veneto, la gente si è riversata per strada. Il sindaco del capoluogo veneto Flavio Zanzonato, intervistato da Skytg24, ha detto che «la scossa si è sentita bene ma al momento non si registrano danni». Il simsa è stato avvertito anche in Trentinto Alto Adige, soprattutto ai piani alti degli edifici sia a Trento che a Bolzano e ha creato qualche preoccupazione. Il nuovo evento sismico è stato avvertito con forza anche ai piani alti degli edifici a Venezia. E nel Rodigino al confine con l’Emilia.
Alla scossa più forte ne sono seguite tante altre: si parla di una ventina di scosse in un’ora e mezza. E la paura non passa. Anzi, tra gli sfollati del Modenese la sensazione che stasera si registrava era smarrimento.