Polo nazionale dei rifiuti, rientra anche il termovalorizzatore di Piacenza

Il fondo F2i e l’utility Iren stanno lavorando su un nuovo polo dei rifiuti, che potrà replicare quanto già realizzato dai due gruppi, nel settore idrico, con la joint venture Mediterranea delle Acque. L’operazione nasce dall’apertura, da parte di Iren, del business ambientale a un socio finanziario con una quota di minoranza (il 40% circa). La ricerca del partner, che non è escluso possa anche arrivare al 49%, è partita il mese scorso e in lizza è rimasto solo F2i. Nel nuovo polo confluiranno gli asset di Iren Ambiente, tra cui il termovalorizzatore di Piacenza e quello di Parma (attualmente nel mirino del neo-sindaco, il grillino Federico Pizzarotti), che dovrebbe essere terminato entro fine anno con investimenti superiori a 190 milioni. La società diventerebbe operativa con l’obiettivo di trasformarsi in un leader nel trattamento dei rifiuti. Ciò avverrebbe anche grazie allo shopping, a partire dal termovalorizzatore di Torino, che sta per essere ultimato e di cui il Comune vuole cedere l’80% per almeno 160 milioni. Un altro progetto potenzialmente all’esame della newco sarebbe la costruzione di gassificatore a Genova per lo smaltimento dei rifiuti. Sullo sfondo, inoltre, ci sono sempre i due moderni termovalorizzatori di Acegas-Aps, l’utility di Padova e Trieste, di cui recentemente si era discusso di una possibile aggregazione con Iren.

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