Prezzi Istat a Piacenza
Dal 2011 l’elettricità schizza del +16.6%

Questa mattina presso gli uffici di viale Beverora l’anticipazione dei prezzi Istat per la città di Piacenza nel mese di maggio. I dati comunicati (e specificati qui di seguit) sono relativi variazione dei prezzi al consumo a Piacenza rispetto a maggio 2011 e al mese appena trascorso. Il dato più significativo è il dato riguardante l’aumento delle costo dell’energia elettrica, che segna un +4.8% rispetto ad aprile 2012 e un +16.6% rispetto a maggio 2011.

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L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (con tabacchi) nel mese di Maggio ha fatto registrare una variazione congiunturale (rispetto, cioè, al mese precedente) di 0.0% ed ha fatto registrare una variazione tendenziale (rispetto, cioè, allo stesso mese dell’anno precedente) di +3.1%.

 

RISPETTO AD APRILE gli aumenti più elevati si sono registrati nei seguenti capitoli di spesa: “Generi alimentari, bevande analcoliche” (+1.0% ); ”Abitazione, acqua, energia e combustibili” (+0,4%); “Servizi ricettivi di Ristorazione” (+0,2%); “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%); ”Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,1%). Non hanno subito alcuna variazione i capitoli: “Altri beni e servizi” (0,0%); “Istruzione” (0,0%); “Servizi sanitari e spese per la salute” (0,0%).

In diminuzione i seguenti capitoli: “Trasporti” (-1.0%); “Comunicazioni” (-0,5%); “Ricreazione,spettacoli e cultura” (-0,4%); “Abbigliamento e Calzature” (-0,2%). 

 

Passando alle VARIAZIONI RISPETTO ALLO STESSO MESE DELL’ANNO PRECEDENTE, gli aumenti più elevati si sono verificati nei capitoli: “Trasporti” (+7,8%); “Abitazione, acqua energia e combustibili” (+7,3%); “Bevande alcoliche e tabacchi” (+7,3%); “Generi alimentari e bevande analcoliche” (+3,3%); “Altri beni e Servizi” (+3,2%); “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+2.7%); “Servizi ricettivi e di Ristorazione” (+2,1%); “Istruzione” (+1.5). 

I capitoli in diminuzione risultano essere: “Comunicazioni” (-3,3%); “Abbigliamento e Calzature“ (-0,4%); “Servizi sanitari e spese per la salute”(-0,2%); “Ricreazione, Spettacolo e Cultura”( -0,1%).