L’ufficializzazione delle dimissioni dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani dalla carica di presidente della Banca di Piacenza è arrivata questa mattina alle 10 e il nostro sito, Piacenza24, è stato il primo organo di informazione a darne notizia. Una notizia che tuttavia era nell’aria già da qualche tempo e aveva assunto il carattere della “certezza” dopo l’ultima assemblea dei soci e lo evince da un passaggio virgolettato del comunicato pubblicato oggi sul sito dell’istituto di via Mazzini: “Il dovere e l’attaccamento all’Istituto mi impongono di favorire un avvicendamento dal quale la Banca uscirà rinvigorita. Nuove e più fresche energie la porranno ancor più in grado – come ho già sottolineato anche all’ultima Assemblea dei soci – di continuare a sempre meglio corrispondere alle esigenze dei territori di insediamento”. E non in pochi oggi hanno letto questo passaggio come una velata apertura verso scenari sinora mai considerati dalla banca locale per antonomasia. Ed è in questo contesto che sta emergendo con forza sempre maggiore il nome di Luciano Gobbi come il più papabile dei successori di Corrado Sforza Fogliani, che rimarrà comunque nel consiglio d’amministrazione.
Gobbi, classe 1953, piacentino e attuale consigliere di amministrazione della Banca, vanta un curriculum eccelso e non solo a livello locale: dopo la maturità classica al Liceo Gioia si è laureato prima in ingegneria nucleare a Milano e dopo un master in direzione aziendale alla Bocconi ha conseguito anche la laurea in architettura. Da lì è iniziata una carriera brillante che l’ha portato alla direzione generale finanza della Pirelli e, nel 2009, alla presidenza di Pirelli “societe generale sa” di Basilea. Discreto, mai sotto i riflettori, è salito agli onori delle cronache qualche tempo fa come il più “importante” contribuente piacentino e tra i primi d’Italia, davanti anche a Montezemolo. Oggi, oltre alla carica di amministratore della Banca di Piacenza, è amministratore di Effe 2005, Finanziaria Feltrinelli spa di Milano.