Omicidio Balwinder, il soffocamento
confermato dall’autopsia

AGGIORNAMENTO – Ieri i medici legali Tiziana Folin e Novella D’Agostini hanno eseguito l’autopsia sui resti della giovane. “Un compito complesso, dato il processo putrefattivo in corso da due settimane”, ha commentato il pubblico ministero Antonio Colonna.

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Stando a quanto sembra, dalla prima analisi, la morte sarebbe avvenuta per soffocamento, anche se sono state verificate alcune fratture, che però sarebbero successive alla morte.

GRAVIDANZA – E’ uno dei nodi che dovranno scogliere i medici legali, cioè se Balwinder Kaur fosse o meno incinta. Sembra comunque che al marito Kulbir Singh non verrà contestata l’interruzione volontaria di gravidanza. Si tratta infatti di un’accusa che scatterà solo se l’esame autoptico confermerà che la 27enne era incinta.

NOTIZIA 30/05 – Torniamo sulla morte di Balwinder Kaur, la ragazza di 27 anni uccisa dal marito Kulbir Singh il 14 maggio scorso. Dopo aver confessato l’omicidio, ora l’uomo si trova al carcere delle Novate ma continuano le indagini per stabilire le modalità dell’assassinio. E per farlo la procura ha incaricato i medici legali, che dovranno sottoporre il corpo della giovane indiana agli esami autoptici. Per farlo i medici si sono presi 120 giorni di tempo, anche perché non dovranno solo stabilire in che modo avvenne la violenza ma anche se la donna fosse o meno incinta (Balwinder era comunque già madre di un bambino di 5 anni), come sostenuto dalla famiglia e dal marito reo confesso.

Lo ricordiamo, il corpo di Balwinder Kaur, dopo due settimane di ricerche, venne ritrovato nelle acque del Po, nei pressi di Isola Serafini.