Mentre “gli angeli del soccorso” piacentini offrono sostegno diretto nei comuni colpiti dal sisma, a Piacenza sono già arrivati a quota 70 i privati che hanno messo a disposizione posti letto e seconde case per gli sfollati emiliani. L’ultimo aggiornamento diramato pochi minuti fa parla di 17 mila persone rimaste senza casa.
L’iniziativa è stata sollecitata dalla Federazione della Sinistra di Modena ed è stata subito accolta dai militanti piacentini, che hanno poco fa ufficializzato alla Protezione Civile di Modena la loro adesione.
Si avranno invece nei prossimi giorni i dati riguardanti gli alloggi offerti dalla rete di hotel aderenti a Confesercenti. Il referente Fabrizio Samuelli fà sapere che è stata diffusa in queste ore la comunicazione agli albergatori piacentini che verificheranno la disponibilità all’interno delle proprio strutture.
CAVEZZO uno dei comuni letteralmente spazzato via dal sisma. Da ieri sono 18 le pattuglie della Polizia Forestale impegnate nel controllo anti sciacallaggio, attrezzate per proseguire fino al 3 giugno. Due agenti per ogni mezzo, che lavorando su turni, riescono a sorvegliare il centro cittadino 24 ore su 24.
FINALE EMILIA E REGGIOLO. Una delegazione di infermiere della Croce Rossa piacentina offrono da ieri assistenza medica a Finale Emilia. A Reggiolo una ventina di volontari della Cri, partiti nei giorni scorsi con 180 tende, 5 generatori e quattro container con gli impianti, si stanno occupando dell’allestimento delle tendopoli. “La massima urgenza è ora garantire un posto letto agli sfollati – dichiara il commissario provinciale della Croce Rossa Domenico Grassi – le persone sono terrorizzate e non vogliono tornare nelle loro abitazioni.
MODENA. L’Anpas ha inviato al Polichirurgico modenese 8 ambulanze, un’auto e 26 operatori. Della spedizione fanno parte, almeno inizialmente, 3 mezzi con relativi equipaggi della Croce Bianca, due della pubblica assistenza Valnure di Pontedellolio, uno a testa per le pubbliche assistenza Carpaneto, Valtidone di Castelsangiovanni, Sant’Agata di Rivergaro e Valtrebbia di Travo.
Il punto sugli aiuti
L’aiuto più concreto che si può dare è mandare un semplice sms solidale al numero 45500 (gestito dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione civile nazionale), che permette di donare due euro per dare un aiuto alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto. Allo stesso numero si può anche telefonare dalla rete fissa.
La Regione Emilia-Romagna ha anche attivato una raccolta fondi rivolta a quanti – privati ed enti pubblici – desiderano versare un contributo per far fronte ai costi del terremoto che ha colpito le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna.
Per i privati le possibilità sono le seguenti:
– versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna – Presidente della Giunta Regionale – Viale Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna;
– bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza – Bologna, intestato a Regione Emilia-Romagna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 – I – 02008 – 02450 – 000003010203;
– versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182.
Per quanto riguarda invece gli enti pubblici, è previsto l’accreditamento sulla contabilità speciale n. 30864 accesa presso la Banca d’Italia – Sezione Tesoreria di Bologna.
In tutti i casi (privati ed Enti pubblici) il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: Contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.
Chi, invece, volesse comunque fare donazioni di beni materiali potrà contattare le grandi organizzazioni di volontariato che già sono attive (come Croce Rossa, Caritas, Associazioni nazionale degli alpini o simili).
Se si vuole impegnare in prima persona il proprie tempo e le proprie competenze, è necessario rivolgersi alle associazioni di volontariato locali./BG
Confindustria e le Segreterie Generali di CGIL,CISL,UIL hanno deciso di assumere una iniziativa congiunta per aiutare le popolazioni, i lavoratori e il sistema produttivo dei territori dell’Emilia-Romagna, in particolare le province di Ferrara, Modena e Bologna, e della provincia di Mantova, colpite dagli eventi sismici di questi giorni.
In analogia con gli interventi svolti in precedenti occasioni, le parti sociali hanno deciso di favorire, con la collaborazione delle loro articolazioni territoriali, la raccolta in azienda di contributi volontari da parte dei singoli lavoratori tramite la trattenuta dalla busta paga dell’equivalente di un’ora di lavoro, e di invitare le aziende a devolvere un contributo equivalente per la medesima finalità.
Con questo gesto Confindustria e CGIL, CISL, UIL intendono fornire interventi di sostegno alle popolazioni, ai lavoratori e ai sistemi produttivi così duramente colpiti, secondo modalità e forme che le parti individueranno con l’obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione.
I contributi così raccolti dovranno essere versati sul conto corrente bancario appositamente attivato:
conto corrente bancario n. 12900
presso Carisbo Spa sede di Bologna (Gruppo Intesa Sanpaolo)
IBAN IT11N0638502401100000012900
intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL
FONDO INTERVENTO A FAVORE DELLE POPOLAZIONI, DEI LAVORATORI E DEI SISTEMI PRODUTTIVI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
TERREMOTO, IL SEGRETARIO LEGA NORD DI PIACENZA: “NO AI FURBI, RISPETTO PER IL NOSTRO POPOLO”
“Il popolo emiliano è mite e generoso e – nemmeno nelle emergenze come quella del terremoto – sgomita per ottenere i servizi che gli sono dovuti, ma non per questo deve essere messo da parte”. Il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani interviene a seguito delle segnalazioni che giungono da alcuni piacentini che in queste ore stanno ospitando parenti arrivati dalle zone terremotate che non hanno avuto la possibilità di ottenere un posto in tenda, esclusi – a loro dire – per la presenza di alcuni “furbi” che avrebbero approfittato della situazione di emergenza per chiedere una sistemazione in tenda e pasti gratis. “Quello emiliano – sottolinea Pisani – è un popolo che ha fatto grande l’Emilia fino a farla diventare una delle regioni più ricche del mondo. E’ da questo popolo che è nata la ricchezza di questa terra, è da questo popolo che partirà la rinascita post terremoto. Chiediamo rispetto per la nostra gente e adeguati controlli”.
Anche la segreteria provinciale di Piacenza sta contribuendo alla raccolta fondi partita in queste ore per iniziativa della segreteria nazionale, che ha attivato un conto corrente per le donazioni in favore delle popolazioni terremotate:
IBAN: IT84C0617512801000000675680
ABI 06175 CAB 12801
SWIFT CRGEITGG354
CAUSALE: TERREMOTO EMILIA
Un primo camion di derrate alimentari e di prodotti di uso quotidiano è partito oggi dalla sede del Carroccio di Parma, alla volta di San Felice sul Panaro (Mo). A condurre il mezzo il neosegretario emiliano Fabio Rainieri, tra i volontari che in queste ore stanno offrendo il proprio aiuto ai cittadini colpiti dal sisma.