Calcioscommesse,
tutto parte ancora da Piacenza

Terremoto Calcioscommesse, il Piacenza di nuovo tirato in ballo nelle combine. Secondo quanto si legge nell’ordinanza le dirigenze che secondo Gervasoni avrebbero contribuito alla manipolazione delle partite sono Piacenza, Albinoleffe, Padova, Mantova, Siena e Verona. Le partite ‘vendute’ dalle dirigenze sarebbero state Mantova Salernitana del 30 maggio 2009, Albinoleffe Padova del 23 maggio 2010, Reggina Albinoleffe del 30 maggio 2010, Verona Bari del 10 giugno 2007 e Modena Siena del 26 febbraio 2011.

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“Tra atleti e dirigenti solidarietà in combine”

“L’aspetto di maggiore interesse che emerge (che verrà confermato anche in altri passaggi di successive dichiarazioni rese da Filippo Carobbio innanzi alla Giustizia Sportiva) riguarderebbe una certa ‘solidarietà’ tra atleti e dirigenti sportivi (e quindi le stesse società) nel pianificare, spesso senza soluzione di continuità, la combine di incontri di calcio dei maggiori campionati di calcio professionistici”. E’ quanto si legge nell’ordinanza di custodia cautelare con la quale il Gip di Cremona, Guido Salvini, ha disposto le misure restrittive per 19 persone nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Il passaggio è relativo alle società calcistiche del Piacenza, Albinoleffe, Padova, Mantova, Siena e Verona tirate in ballo da Carlo Gervasoni, l’ex calciatore del Piacenza arrestato il 19 dicembre 2011 nella seconda tranche dell’inchiesta “Last Bet” e divenuto una delle gole profonde dell’indagine.

Nell’ordinanza vengono citate le partite che secondo Gervasoni sarebbero state oggetto di combine: si tratta di Mantova-Salernitana del 30 maggio 2009, Albinoleffe-Padova del 23 maggio 2010, Reggina-Albinoleffe del 30 maggio 2010, Verona-Bari del 10 giugno 2007 e Modena-Siena del 26 febbraio 2011.