Costretta a prostituirsi da quel ragazzo che aveva conosciuto su Internet e del quale si era innamorata. La vittima è una ragazza appena maggiorenne nata a Firenze e residente sulla carta a Pistoia. Questa notte è stata salvata dall’intervento dei carabinieri che già da tempo tenevano d’occhio il suo sfruttatore, un albanese di 20 anni residente in città. Lo hanno arrestato con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, trovandogli addosso anche una pistola giocattolo e un coltello. La giovane si prostituiva tra via Colombo e il cavalcavia di via Cremona. E’ qui che un paio di settimane fa l’ha notata un carabiniere fuori servizio della stazione di Piacenza Principale. Il militare, ogni sera, rientrando a casa, notava la ragazza sempre nello stesso punto fino a tarda notte. Da li sono iniziati gli appostamenti dei colleghi e si è scoperto che un giovane, poi identificato per l’albanese, le faceva da protettore. La costringeva a stare in piedi per ore e la maltrattava se non guadagnava abbastanza. Al termine di ogni incontro con i clienti, l’uomo si faceva dare il denaro che aveva guadagnato, in genere dai 30 ai 50 euro a prestazione». Questa notte i carabinieri hanno deciso di intervenire, bloccando l’albanese proprio mentre stava riscuotendo il denaro di una prestazione appena terminata. Addosso aveva un coltello e una pistola nella cintura. Per lui è scattata l’arresto in flagranza di reato e ora si trova in carcere alle Novate. La 18enne ha invece deciso di rientrare dalla sua famiglia in Toscana.