Pre-Visioni 2012: laboratorio teatrale sulla Commedia dell’Arte

Gli studenti della classe III Classico A del Liceo “Gioia” di Piacenza, con la supervisione artistica di Nicola Cavallari, saranno protagonisti del prossimo appuntamento di Pre/Visioni, il cartellone dedicato alle giovani esperienze artistiche organizzato da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito della sezione Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2011/2012 del Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj.

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Appuntamento mercoledì 30 giugno 2012 alle ore 21 al Teatro Comunale Filodrammatici con i due atti unici “Zanni e l’anello della discordia” e “L’amore non è bello se non è litigarello”, risultato di un laboratorio teatrale sulla Commedia dell’Arte curato da Nicola Cavallari, uno degli artisti oggi maggiormente conosciuti del settore. La maschera, l’improvvisazione, i caratteri e i personaggi, la ricerca della propria maschera, il coro e il ritmo, la respirazione, il duello teatrale, la pantomima, la costruzione di un canovaccio, sono alcuni degli elementi della Commedia dell’Arte che gli studenti hanno imparato a conoscere e ad utilizzare sulla scena.

“Zanni e l’anello della discordia – Ovvero Come Piacenza resistette alla guerra franco prussiana” e “L’amore non è bello se non è litigarello” sono due canovacci scritti dalla classe a partire da un’originale rielaborazione di fatti legati alla storia locale.

In scena Francesca Balliu, Elisa Barbieri, Raniero Bergamaschi, Andrea Brambati, Federica Burzoni, Carolina Conti, Mattia Cutolo, Chantal Ferri, Adrijana Guceva, Matteo Lucchini, Vanessa Marturano, Agnese Masarati, Federica Nani, Marco Pasquali, Sveva Perego, Andrea Pollini, Margherita Rigolli, Diandra Sacco, Simone Schiavi, Anna Rita Solari, Agostino Subacchi, Luca Via, Ilaria Viola. Le maschere sono di Andrea Cavarra, le luci di Alessandro Gelmini, macchinista Davide Giacobbi; hanno collaborato con la concessione dei costumi Isa e Marion Binecchio. Il Laboratorio è stato reso possibile grazie alla collaborazione della preside del Liceo “Gioia” professoressa Gianna Arvedi, della professo­ressa Maria Augusta Schippisi e di tutti gli insegnanti della classe.

“Zanni e l’anello della discordia” cerca di rispondere ad alcune domande tra il serio e il faceto. Come Piacenza resistette alla guerra franco prussiana? Chi ha rubato l’anello della regina Carla X? Riuscirà il povero Zanni a sventare l’imminente pericolo e a recuperare l’anello della sua regina? Angelica e Clelio coroneranno il loro sogno di nozze o verranno arruolati nell’ esercito piacentino da Napoleone e Lafayette? Bisogna sbrogliare tutte queste matasse in fretta perché i re e le regine straniere stanno per attaccare Piacenza. Forse, per stessa ammissione dei personaggi, le date e i fatti non rispondono ad una verità storica, ma sicuramen­te ad una esilarante verità teatrale.

“L’amore non è bello se non è litigarello” racconta del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I Borbone, uomo abulico, complessato, bigotto e succube della volontà altrui, che mutò la politica filo-francese del padre dopo il proprio matrimonio e si rivolse verso Vienna, dove regnava la suocera. Ma come si arrivò al matrimonio tra Ferdinando I Borbone e Maria Amalia D’Asburgo, tan­to nefasto per Piacenza? Tra debiti di corte, servi innamorati, suocere arriviste, cuoche-fattucchiere, seduttori senza scrupoli e l’immancabile pettegola di turno, lo spettacolo lo svelerà alla maniera dei comici dell’arte.