Caterina Batello, team leader della Divisione Produzione e Protezione Vegetale FAO, ospite giovedì scorso all’Agriturismo “La Vigna” di Vigolzone è intervenuta per il ciclo “A Cena con la Scienza” parlando delle quattro dimensioni della sicurezza alimentare. Batello ha lavorato, per FAO, in 72 Paesi.
“Il nostro lavoro – ha spiegato – non è solo tecnico, ma anche politico. Dobbiamo tutti sopravvivere nel nostro contesto, ma dobbiamo anche avere la capacità di trovare soluzioni comuni perché la capacità del mondo di produrre – ha proseguito Batello – si sta riducendo”. Batello ha spiegato come siano profondi i cambiamenti in corso: mentre in occidente arriviamo a sprecare 300 grammi di cibo al giorno pro capite che viene gettato perché non consumato, in aree meno attrezzate del pianeta le perdite maggiori si realizzano lungo la catena produttiva. Per produrre la stessa quantità di riso in Cina si utilizza il triplo di fertilizzanti e prodotti chimici rispetto all’Italia. “Dobbiamo individuare per ciascun luogo – ha proseguito Batello – le migliori pratiche attuabili e che possano permettere uno sviluppo sostenibile”. Le quattro dimensioni della sicurezza alimentare sono: avere cibo; avere accesso al cibo (non è, infatti, scontato che in un paese in cui ci sia cibo a sufficienza tutti abbiano la possibilità di beneficiarne); avere certezza e continuità dell’approvvigionamento; essere sicuri che il cibo utilizzato possa essere di buona qualità e funzionale all’organismo.
“Non possiamo poi tralasciare – ha detto ancora Batello – che aree del pianeta stanno rivoluzionando la propria dieta: a mano a mano che aumenta il potere d’acquisto le popolazioni ambiscono ad una dieta maggiormente ricca di carne, la cui produzione è maggiormente impattante sotto tutti i punti di vista”. Il dibattito è proseguito a tavola. L’iniziativa, promossa da Confagricoltura Piacenza e Agriturist, è giunta alla terza edizione. Titolo comune ai quattro incontri previsti quest’anno è AGGIUNGI 2 MILIARDI DI POSTI A TAVOLA. La popolazione terrestre negli ultimi 40 anni è più che raddoppiata. Cosa possiamo fare per loro e per i due miliardi di persone che si affacceranno alla vita nei prossimi decenni? A CENA CON LA SCIENZA 2012 ha invitato un gruppo di esperti di diversa estrazione che cercano di rispondere a questo angosciante interrogativo. La formula è quella degli altri anni: ci si ritrova alle 19.00 presso un’azienda agrituristica per l’ascolto della relazione cui segue un dibattito nel corso della cena.
Il prossimo appuntamento in programma è fissato per venerdì 1° giugno all’Agriturismo “Corte del Gallo” (Rivergaro) con Paolo Sckokai e Giuseppe Bertoni, entrambi professori dell’Università Cattolica di Piacenza, che approfondiranno il tema: “Come produrre gli alimenti necessari ovunque, ora e sempre”.