Totogiunta, il nodo del vicesindaco
Cacciatore o Tarasconi?

“Il mio desiderio era annunciare la giunta entro sabato, ma forse ci vorranno due o tre giorni in più”. Lo ha detto il nuovo sindaco Paolo Dosi questo pomeriggio, subito dopo il passaggio di consegne e di fascia con Roberto Reggi, il suo predecessore. Dosi ha anche spiegato che il numero di assessori sarà di otto (e non di nove, come sembrava secondo una interpretazione).

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“E’ una fascia che pesa – ha detto Dosi – è un po’ come indossare la maglia della nazionale. Uno quando fa il sindaco rimane sindaco sempre, specialmente come l’ha fatto Roberto. Per me inizia un percorso pieno di onori, ma anche con tanti oneri che spero di assolvere”.

Dosi si sente già sindaco? “Inevitabilmente, ma è così nei fatti”. Le novità riguardano però i temi di nomina della giunta, che si dilatano. “Devo cominciare a curare meglio la comunicazione, avevo usato il condizionale. Il mio desiderio è quello di formarla nei tempi più brevi anche per l’incombenza del bilancio che abbiamo. Secondo il cronoprogramma non riusciremmo ad approvare il bilancio entro giugno, inevitabilmente si va alle prime due settimane di luglio. Anche per questo per la giunta, servirà un minimo di respiro in più, per capire quale sarà l’equilibrio migliore”.

Si sgomita?

“Non è un cinema nuovo, è più che legittimo. L’importante è tenere insieme tutte le sensibilità”.

Il futuro di Cacciatore?

“Se facciamo nomi non ne usciamo più. Ho sempre detto che Cacciatore avrà un ruolo rilevante, però sono temi di dettaglio che vengono risolti in un quadro complessivo. Vicesindaco donna? E’ una mia intenzione che vorrei portare a termine, anche se di dogmi non ne esistono”.

Accanto a lui il sindaco uscente Reggi. “Lascio tanti oneri, ma anche tanti momenti di orgoglio, un misto di peso e sollievo che lascio al mio successore. Paolo saprà portare la fascia con eleganza e determinazione”.

Suggerimenti per la giunta?

“Qualcosa mi ha chiesto, ma ho visto che ha le idee molto chiare, mi ha chiesto solo di condividere una linea che sta portando avanti nella maniera corretta. Mi sembra sia partito col piede giusto”.

TOTOGIUNTA – Il nodo è quello del vicesindaco. Cacciatore o Tarasconi? Molti degli equilibri del team della squadra di Dosi dipendono da questa scelta. In serata una riunione dell'”area Cacciatore” alla Tadini (con esponenti del Pd e della civica) ha lo scopo di chiarire quali saranno le volontà dei fedelissimi del vicesindaco. Dosi ha già chiarito che in quel ruolo vuole una donna e questo, a cascata, potrebbe provocare non pochi mal di pancia tra le due anime del Partito Democratico. Con la Tarasconi pedina quasi certa della formazione, il borsino del Pd dà in risalita le quotazioni di Giulia Piroli e in leggera discesa (comunque alte) quelle di Giovanna Palladini. Stabili quelle di Pierangelo Romersi mentre si continua a parlare anche di Silvio Bisotti e di Francesco Timpano. Tra i civici Lucia Rocchi (cui sarebbe gradita la presidenza del Consiglio) resta nella rosa dei possibili assessori con Giovanni Castagnetti (favoritissimo), anche se salgono le quotazioni di Tiziana Albasi. Nell’Idv Luigi Gazzola resta in pole position, mentre in Sinistra e libertà ballottaggio (dipenderà dal genere) tra Emanuela Schiaffonati e Luigi Rabuffi. Per la carica di presidente dell’aula i pretendenti sono due: Rocchi e Christian Fiazza. Qualcuno vedrebbe però bene per quel ruolo anche Francesco Cacciatore.

 

AGGIORNAMENTO ORE 15,30 – Ora è ufficiale: Paolo Dosi è il sindaco di Piacenza. La proclamazione è avvenuta oggi pomeriggio alle 15.30 a Palazzo Mercanti da parte del segretario del Comune, Emilio Binini, dopo aver ricevuto la documentazione da parte della Prefettura e contenenti i risultati delle ultime verifiche della commissione elettorale circondariale. Firma sul documento ufficiale, dunque, e passaggio di consegna da Roberto Reggi, sindaco per due mandati consecutivi, e il suo successore e compagno di paritito Paolo Dosi. Nelle prossime ore toccherà ai neoconsiglieri eletti.

 


 

Al via le consultazioni per la Giunta. Dosi: “Voglio un vicesindaco donna”

Il neo primo cittadino, Paolo Dosi ieri ha preso possesso del suo ufficio al primo piano di Palazzo Mercanti ma non ha mancato di avviare i primi contatti telefonici con i partiti che compongono la sua coalizione. Questo per arrivare in tempi stretti ad avere una rosa di nomi da presentare in vista della futura giunta comunale. Quel che ha confermato è che il vicesindaco dovrebbe essere donna, almeno secondo le sue volontà, anche se dipenderà dalla disponibilità delle persone. Le caratteristiche, secondo Dosi, sono: “Disponibilità ed equilibrio della coalizione. Sono variabili e anche il vicesindaco donna non è un dogma, tutto si può discutere ma l’orientamento è quello indicato in campagna elettorale già nelle primarie”.

Nel pomeriggio alle 16.30 a Palazzo Mercanti il passaggio di consegne con il primo cittadino uscente, Roberto Reggi, che dopo 10 anni cederà il suo posto.

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Potrebbe essere lunedì 11 giugno la data della prima seduta del Consiglio comunale. Stando al regolamento toccherà al neosindaco Paolo Dosi convocare il Consiglio entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti (che è attesa in Comune). Ed entro i dieci giorni successivi deve tenersi l’assemblea che sarà inizialmente presieduto dal consigliere anziano, in questo caso Francesco Cacciatore risultato il più votato. L’ipotesi più accreditata sembra essere quella di lunedì 11 giugno. Il lunedì è da ormai dieci anni il giorno classico di svolgimento delle sedute anche se sulla carta non è escluso un cambiamento a questa consuetudine. Intanto il passaggio di consegne in Comune con Reggi avverrà domani pomeriggio.  

 

Consiglio comunale, 11 volti nuovi. Totogiunta, le prime indiscrezioni”

Con la vittoria di Dosi prende corpo anche il nuovo Consiglio comunale. La composizione sarà tuttavia ancora provvisoria dal momento che le nomine della giunta (che avverrà entro sabato) permetteranno nuovi ingressi ad alcuni tra i primi non eletti.

MAGGIORANZA

Partito Democratico: Francesco CACCIATORE, Christian FIAZZA, Giulia PIROLI, Katia TARASCONI, Michele BRICCHI, Stefano BOROTTI, Claudio FERRARI, Daniel NEGRI, Pierangelo ROMERSI, Giovanna PALLADINI, RAPACCIOLI, Stefano PERRUCCI

Moderati e piacentini per Dosi: Giovanni CASTAGNETTI, Roberto COLLA, Lucia ROCCHI, Gianluca CECCARELLI, Andrea TAGLIAFERRI, Guglielmo ZUCCONI

Sinistra per Piacenza: Luigi RABUFFI

Italia dei Valori: Samuele RAGGI

OPPOSIZIONE

Popolo della Libertà: Andrea PAPARO, Tommaso FOTI, Marco TASSI, Giovanni BOTTI, Filiberto PUTZU, Maria Lucia GIROMETTA, Erika OPIZZI

Sveglia: Paolo GARETTI

Lega Nord: Massimo POLLEDRI

Movimento 5 Stelle: Mirta QUAGLIAROLI, Barbara TARQUINI, Andrea GABBIANI

TOTOGIUNTA, LE PRIME INDISCREZIONI

Non era ancora stato eletto che già serpeggiavano le prime indiscrezioni circa la composizione della giunta Dosi. “Ci penseremo da domani – ha dato il neo primo cittadino – ma conto di annunciarla entro sabato mattina”. Sulla base delle informazioni raccolte, la redazione di Piacenza24 prova ad azzardare un totogiunta. Otto i componenti con parità di genere. Sarebbero quattro i componenti in quota Partito Democratico: Katia Tarasconi, l’assessore al Commercio uscente cui dovrebbe essere affidata anche la carica di vicesindaco; Giovanna Palladini sarebbe una conferma mentre  Pierangelo Romersi e Silvio Bisotti rappresenterebbero due new entry nel team di governo, il primo reduce dall’esperienza di capogruppo in Consiglio mentre il secondo è un politico navigato, ex Dc ed ex Margherita. Due assessori toccheranno ai Moderati piacentini: si prevede la conferma di Giovanni Castegnetti e l’ingresso di Lucia Rocchi, ex vicepresidente del Consiglio. Per quanto riguarda l’Italia dei Valori potrebbe essere confermato assessore Luigi Gazzola. Infine per la lista Sinistra per Piacenza viene dato per probabile l’ingresso di Emanuela Schiaffonati (quota Sel) anche se in quest’ultimo caso resta il ballottaggio con Luigi Rabuffi (Prc).

Per la carica di presidente del Consiglio potrebbero schiudersi le porte a Francesco Cacciatore, già vicesindaco e candidato che ha ottenuto il maggior numero di preferenze.