“Aspettiamo l’esito delle indagini, per adesso siamo addolorati per le vittime dell’attentato di Brindisi”. Antonella Liotti dell’Associazione Libera nomi e numeri contro le mafie, si esprime in merito ai tragici fatti di ieri mattina, avvenuti in concomitanza con il passaggio della carovana antimafia organizzata dall’associazione stessa e che ha fatto tappa a piacenza proprio alcuni giorni fa. Libera chiede che in tutte le scuole di Piacenza e Provincia, nella mattina di mercoledì 23 maggio, sia dedicata un’ora dell’attività didattica a riflettere sull’accaduto in concomitanza con la commemorazione della strage di Capaci.
LA LETTERA
Venerdì scorso abbiamo accolto a Piacenza la Carovana Antimafie organizzata da Arci,Libera e Avviso Pubblico che proprio oggi è arrivata a Brindisi. L’accoglienza purtroppo non è stata la stessa.
I cittadini e le organizzazioni della rete di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie fanno proprie le parole pronunciate a caldo da don Ciotti sul barbaro attentato di Brindisi. Proviamo un grande, immenso dolore, e vogliamo innanzitutto esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie e a tutti i ragazzi della scuola “Francesca Morbillo Falcone” di Brindisi. Certo, bisognerà aspettare l’esito delle indagini sull’attentato. Quello che ora ci sentiamo di potere e dover dire è che una morte di questo genere è inaccettabile. In Puglia ci sono beni confiscati alle mafie dove tanti giovani si danno da fare per ridare a questo nostro paese più legalità, più dignità, più lavoro, più giustizia sociale. Lo stesso avviene in tante scuole della regione e del paese dove ragazzi come quelli colpiti oggi dall’attentato imparano non solo le materie del sapere ma anche l’alfabeto della cittadinanza e della corresponsabilità. Questo fatto violento, incredibile non può farci dimenticare la meraviglia di questi ragazzi impegnati a costruire il loro, ma anche il nostro futuro.
Don Luigi Ciotti
Il coordinamento di Libera chiede che in tutte le scuole di Piacenza e Provincia, nella mattina di mercoledì 23 maggio, sia dedicata un’ora dell’attività didattica a riflettere sull’accaduto in concomitanza con la commemorazione della strage di Capaci. Il coordinamento è a disposizione per partecipare alle iniziative proposte.