Con i soldi dello stipendio si riforniva di droga che poi spacciava. Tutto per pagarsi la passione del gioco. “Non riesco a farne a meno”. E’ finito in manette con l’accusa di spaccio un piacentino di 26 anni (M.S. le sue iniziali) che aveva fatto di Borgotrebbia, e precisamente l’esterno di una sala giochi, il suo quartier generale dove consegnava hascisc e cocaina di ottima qualità ai suoi clienti. In tre mesi, da tanto andava avanti l’attività, il giovane aveva messo in piedi un vasto giro di acquirenti composto da decine di giovani piacentini. Arrivava a guadagnare anche mille euro a serata. “Si vantava e si sentiva imprendibile” ha spiegato il capitano Rocco Papaleo, capo del nucleo investigativo dei carabinieri che hanno denominato l’operazione “Bing1One”. L’altra sera i militari dell’Arma, che lo tenevano d’occhio da tempo, lo hanno sorpreso con addosso quattro etti di hascisc e un piccola dose di cocaina. Sequestrati anche due bilancini di precisione. L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari.