Con riferimento alla vicenda del signor Sante Rossi riportata da alcuni organi di stampa, Seta Spa precisa che nei suoi confronti non si è verificata nessuna discriminazione ma solo la corretta applicazione delle norme che regolano il servizio di trasporto pubblico. Il signor Rossi afferma pubblicamente di aver diritto a viaggiare gratuitamente sui bus pur non possedendo un titolo di viaggio idoneo: riteniamo che questo comportamento sia semplicemente sbagliato, e che non possa essere qualificato come forma di protesta contro presunte discriminazioni subite, peraltro non dimostrate né dimostrabili.
Ricordiamo che la vicenda trae origine dalla libera scelta del signor Sante Rossi di non rinnovare, a febbraio 2011, l’abbonamento scaduto: così facendo – pur essendo in possesso dei requisiti necessari – egli ha rinunciato autonomamente alla possibilità di vedere estesa la validità della sua tessera, così come stabilito successivamente dalle delibere regionali di riferimento. Ora, essendo stato trovato a viaggiare sui mezzi pubblici con un abbonamento non più valido, gli sono state applicate le sanzioni previste e nessun rilievo in tal senso può essere fatto al personale addetto alla verifica, né al personale della biglietteria di piazza Cittadella alla quale egli si è rivolto per ottenere spiegazioni.
Pur comprendendo il disagio in cui si trova il signor Sante Rossi, al quale sono stati forniti in più occasioni gli opportuni chiarimenti, Seta Spa non può annullare le multe emesse a suo carico poiché non ne ricorrono gli estremi. Né tantomeno può di propria iniziativa emettere un nuovo abbonamento agevolato, non avendone la competenza: l’emissione di queste tipologie di abbonamenti, infatti, è regolata da precise disposizioni normative che al momento non sono in vigore sul territorio piacentino. Se Seta derogasse a queste norme si creerebbe un ingiustificato favoritismo “ad personam”.
Questo impasse burocratico ed amministrativo ci vede coinvolti, ma non siamo noi i responsabili.
Confidiamo che il tema venga affrontato al più presto da chi ne ha l’autorità in modo che, deliberando sull’argomento, si possa risolvere il vuoto normativo attualmente esistente e consentire a Seta Spa di rilasciare un nuovo abbonamento agevolato al signor Sante Rossi, nonché a tutti coloro che si trovano in questa spiacevole situazione.