“Mercato e imprese: scenari ed evoluzioni”. In altre parole: crisi e come uscirne. Un tema che di piacevole non ha poi tanto di questi tempi ma che è di assoluto interesse tant’è che nella serata del confronto tra i due candidati sindaco al ballottaggio questo fine settimana, è riuscito a riempire il Teatro Municipale in ogni ordine di posto. L’evento è stato organizzato da Banca Mediolanum e ha visto la partecipazione di personaggi di rilievo nazionale; uno su tutti, il presidente Ennio Doris, anima e volto (anche televisivo) della banca. C’erano anche l’amministratore delegato Vittorio Gaudio, il vicedirettore del Giornale Nicola Porro e a condurre il talk show “teatrale” il giornalista economico Leopoldo Gasbarro.
Un tema difficile, dunque, soprattutto alla luce di una crisi che tiene al palo imprese e famiglie anche in questo 2012 e che a quanto pare non potrà dirsi superata nemmeno il prossimo anno. Un problema al quale si somma quello di non secondaria importanza dell’accesso al credito, benché Mediolanum proprio oggi abbia presentato dati in controtendenza. “C’è da dire che noi stiamo andando proprio bene – ha detto Doris rispondendo a una nostra domanda – Facciamo il nostro dovere come banca di sistema. Pensi che in Italia l’erogazione dei mutui è calata del 58%, anche a causa della domanda che si è ridotta di molto, ebbene noi abbiamo aumentato del 115% nei confronti delle famiglie, e abbiamo aumentato anche i prestiti. Stiamo davvero facendo il nostro dovere. La crisi c’è, non la neghiamo; è una crisi strutturale e per noi italiani è accentuata dalla concorrenza con paesi più evoluti dal punto di vista fiscale, con meno burocrazia. E’ evidente che dobbiamo adeguarci”. A Doris chiediamo un commento sulla recente mazzata che l’agenzia di rating Moody’s ha dato all’Italia, declassando ben 26 istituti di credito; una mazzata che l’Abi, l’associazione dei bancari italiani, ha definito un attacco irresponsabile ai risparmiatori. “Sono d’accordo con l’Abi – ha esordito il presidente di Mediolanum, pur parlando dei suoi “concorrenti” – Il sistema bancario italiano è il più solido in assoluto, senza termini di paragone nemmeno in Europa”.