Progetto Vita, donati 23 nuovi defibrillatori

Grazie al contributo di circa 4mila soci di Coop Eridana, per oltre un milione di punti spesa raccolti, il territorio provinciale di Piacenza potrà contare su 23 nuovi defibrillatori. E’ la donazione al Progetto Vita illustrata nel corso di una conferenza stampa nella saletta Cattivelli del Comune di Piacenza dal presidente di Coop Eridana Maurizio Molinelli, accompagnato dalla sua vice Lucia Cella, insieme a Daniela Aschieri, responsabile di Progetto Vita, affiancata dalla responsabile della formazione Enrica Bonivaldoni. 

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“Voglio sottolineare – ha affermato Molinelli – il valore della donazione dei nostri soci nell’ambito della raccolta biennale partita nel 2010 e conclusasi nel gennaio scorso. Coop Eridana da sempre porta avanti progetti di solidarietà, ma questa volta ci eravamo posti un obiettivo decisamente ambizioso, quello di sostenere il Progetto Vita e ampliare la rete di defibrillatori sul territorio piacentino con la donazione di 23 nuovi dispositivi. Oggi con soddisfazione possiamo dire di aver raggiunto lo scopo. 

Abbiamo deciso di donarne uno all’Agenzia delle Entrate e altri sei al Comune di Piacenza, i restanti sedici a ciascuna delle amministrazioni comunali dove sono presenti nostri punti vendita: Pontenure, Carpaneto, Caorso, Monticelli, Gossolengo, Pontedellolio, Cortemaggiore, Roveleto, Bobbio, Gragnano, Podenzano, Borgonovo, Vigolzone, Sarmato, S.Nicolò e Lugagnano. Ciascun sindaco deciderà dove posizionare il nuovo defibrillatore sulla base delle specifiche esigenze”. “Le donazioni cominceranno da sabato mattina, quando il primo defibrillatore verrà consegnato al Comune di Caorso. Da questo momento in poi lavoreremo in stretta collaborazione con Progetto Vita per offrire la corretta formazione al personale che sarà preposto all’utilizzo dei dispositivi salvavita”.

Daniela Aschieri ha rimarcato il valore aggiunto del Progetto Vita sul territorio piacentino: “E’ dato dal fatto che le donazioni dei defibrillatori non sono calate dall’alto, ma in gran parte attraverso la mobilitazione delle persone, che si sentono responsabili e coinvolte le progetto di ampliamento della rete”. Enrica Bonvaldoni ha posto l’accento sul “passaggio culturale” richiesto dalla diffusione dei defibrillatori: “quello della contestuale consapevolezza che ognuno di noi, attraverso la corretta informazione, può diventare attivo nel salvare una vita”. 

Con la donazione dei soci Coop Eridana, la rete dei defibrillatori piacentini ha raggiunto quota 299 sul territorio provinciale.