Tradizione culinaria piacentina abbinata a golosità “lontane” e un tuffo nel passato tra cavalieri, arcieri e falconieri. Sono questi gli ingredienti principali della seconda edizione del “Fornello Medioevale”, in scena domenica 20 maggio (con una piccola anticipazione il 19 maggio) a Fornello di Ziano dalle 9,30 alle 18,30.
Il programma della festa, promossa dal Comune di Ziano insieme alla Provincia di Piacenza, prevede nella giornata di domenica alle 9,30 l’apertura del Borgo e del campo medievale in cui verrà allestito il mercato di arti e mestieri; nel cortile medievale spazio invece ai banchetti enogastronomici in cui sarà possibile gustare prodotti e vini tipici della zona. Alle 11,30 e alle 17,30 è in programma il corteo medievale della Compagnia Milites Armati che sarà accompagnato da duelli e danze antiche in piazza. Nel Cortile dei Vini Reali il pubblico sarò invitato a degustare i celebri Doc piacentini Gutturnio, Ortrugo, Malvasia (cantine Paolo Bisi, Cà del Sole, Casabella, Castello di Luzzano, Curti&Curti, il Negrese, la Pioppa, Torre Fornello). L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.
Tra le attività proposte durante la giornata non mancheranno giochi per bambini (cortile di Torre Fornello) e dimostrazioni e lezioni di ceramica “Raku”, l’antica tecnica di origine giapponese con il ceramista Giorgio Bertalotti. In mattinata alle 10,30 sarà celebrata la messa nella chiesa di Fornello, mentre alle 11 sono in programma l’inaugurazione ufficiale della manifestazione e della nuova bacheca turistica del paese (zona Monumento dei Caduti). Infine alle 11,30, alle 15 e alle 17 lo studioso Giuseppe Cattanei proporrà “Storia e storielle di Fornello”.
Sabato 19 maggio (cena) e domenica 20 maggio (pranzo e cena) i ristoranti del paese (Casabella, Il Negrese, La Bellaria, la Dogana) proporranno menu interamente ispirati alla cucina medievale.
“Fornello Medioevale – ha sottolineato il sindaco di Ziano Manuel Ghilardelli – torna nel borgo della Valtidone per il secondo anno: la manifestazione sta ormai decollando e il pubblico si sta affezionando. L’obiettivo è allargare sempre di più la partecipazione dei visitatori, anche al di fuori dei confini provinciali. Credo che la ricerca storica abbinata alla buona cucina sia una scelta vincente”.