Dopo due semestri consecutivi di crescita, la dinamica tendenziale del fatturato, riprende a calare anche nei servizi (-1,1%). Solo il manifatturiero prosegue anche nella seconda parte del 2011 il processo di ripresa del fatturato ma a ritmo progressivamente meno elevato: la variazione tendenziale passa infatti dal +10,8% del primo semestre al +3,2 nel secondo. Tra le attività manifatturiere, segnano una flessione il sistema moda (-2,8%) e il settore riparazioni veicoli (-3,3%), mentre i trasporti sono in sostanziale stagnazione con un -0,3%.
Controtendenza per Parma, con un fatturato che cresce del 6,7%, segno più invece a Piacenza e Reggio Emilia (quasi 3%) e a Ferrara (1,9%). In calo invece gli affari a Modena e Ravenna (-2,3%) e Bologna (-7,9%) dove gli investimenti si dimostrano in ripresa del +22,3% nel secondo semestre 2011 rispetto al primo.
In tutte le province si registra una frenata, se non un calo tendenziale delle spese per retribuzioni, che conferma la portata della nuova fase di crisi.
I piccoli e medi imprenditori lamentano in particolare troppe tasse, poco lavoro e scarsa liquidità.