Quote latte, Maloberti (Lega):
“Sto pensando di costituirmi parte civile”

Vi sarebbero degli errori di calcolo, contenuti in un fascicolo depositato agli atti del processo a Roma, all’origine della possibile messa in discussione della condanna ad un anno inferta dal Tribunale di Milano al consigliere provinciale Lega Nord e storico Cobas Giampaolo Maloberti, accusato di truffa attraverso il sistema delle quote latte.

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Il dato sotto accusa è quello riguardante 300 mila mucche di 83 anni, calcolate in produzione attiva, che avrebbero innalzato il dato della produzione lattiera italiana, mandandola fuori quota. La presenza di queste “mucche immortali” sarebbe emersa da una mail intercettata tra Agea e l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo. Una registrazione tra l’ex capo di gabinetto Giuseppe Ambrosio e il colonnello che ha condotto l’indagine Paolo Mantile, confermerebbe la tesi dell’errore. Nel corso del colloquio Ambrosio avrebbe ammesso la presenza di qualche anomalia, coperta a fini politici.

Alla luce dei nuovi sviluppi, il pm Attilio Pisani ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale. Tre gli scenari gli scenari ora prospettabili: l’archiviazione, il supplemento di indagini o il processo.

Maloberti sta valutando l’ipotesi di costituirsi parte civile nel processo romano. La prossima udienza intanto è stata fissata per il prossimo 10 ottobre.

“Ora spero che la parte giuridica faccia il suo corso – commenta Maloberti – quando in consiglio provinciale mi sono dichiarato vittima di una persecuzione avevo suscitato commenti spiacevoli in particolare da Samuele Raggi dell’Idv e dal capogruppo del Pd Marco Bergonzi. Credo che di fronte a questi fatti inconfutabili qualcuno dovrà ricredersi sulla questione quote latte e sulla parole poco simpatiche che mi sono state rivolte dai colleghi, spesso contagiati da facile ilarità”.