Gianrico Carofiglio, scrittore e magistrato, è arrivato oggi a Piacenza a una settimana dal ballottiaggio per sostenere la candidatura a sindaco di Paolo Dosi del Partito democratico che al primo turno ha raccolto il 47% dei voti contro il 31% del suo concorrente Andrea Paparo sostenuto dal Pdl. Autore da oltre quattro milioni di copie vendute e quest’anno finalista al Premio Strega, Carofiglio è in politica dal 2008 come senatore del Pd. “Sono qui per dare una mano – ha detto – rispettando la mia specificità, parlando di libri e di come le parole influiscano in molti ambiti, anche e soprattutto nel territorio della politica. E’ una cosa su cui ho anche fatto già qualche riflessione e spero che questa mia specificità possa essere utile; in qualche caso lo è stato”.
E sull’astensionismo che ha caratterizzato il primo turno di queste amministrative e che a Piacenza ha visto calare l’affluenza al voto di oltre il 12 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2007, il senatore democratico si è dimostrato particolarmente “comprensivo”. “E’ un fenomeno assolutamente comprensibile considerato il carattere tumultuoso nel quale ci troviamo – ha detto – Un fenomeno che io drammatizzerei eccessivamente, il che non significa che lo sottovaluterei. C’è tutta una serie di scossoni, e l’astensionismo è uno di questi, che sono i sintomi di un cambiamento; io penso che una forza politica intelligente, e parlo dell’intelligenza intellettuale e collettiva di cui parlava Gramsci, dovrebbe essere capace di intuire la direzione del cambiamento ed essere in grado di governarlo”