Il tunnel di base del Gottardo produrrà gli attesi benefici per il corridoio Rotterdam-Genova se verranno superati i gap infrastrutturali in Svizzera e all’estero. Gli operatori europei del trasporto intermodale, riunitisi a Lugano in occasione della 45esima Assemblea Generale di Hupac, ribadiscono la necessità di porre il trasporto delle merci su ferrovia al centro delle strategie di sviluppo delle infrastrutture.
Per quanto riguarda l’appuntamento di Alptransit, il Gruppo FSI si dichiara pronto. “Per rispondere efficacemente all’aumento di traffico previsto entro il 2030, potenzieremo la linea di Chiasso con soluzioni tecnologiche capaci di aumentarne la capacita’.
Successivamente procederemo alla costruzione della Gronda est. Daremo inoltre il via allo sviluppo di infrastrutture e attivita’ terminalistiche a est di Milano in modo da garantire sufficienti capacita’.”
I progetti ad oggi individuati e sostenuti dal Gruppo FSI e da Hupac, prevedono la costruzione o il potenziamento di impianti terminalistici nelle aree di Milano, Brescia e Piacenza. Italia e Svizzera sono parti integranti dello stesso corridoio e pertanto i passi devono essere compiuti assieme, ha evidenziato Moretti.
“Prendiamo atto delle priorita’ espresse riguardanti il corridoio dei quattro metri. Noi siamo disponibili ad un confronto sui tempi e sugli interventi necessari, avendo sempre presente la priorita’ per gli itinerari a elevata capacita’”.
AlpTransit è un progetto svizzero di alta velocità ferroviaria in corso di realizzazione, lungo gli assi del San Gottardo e del Lötschberg. Esso ha per obiettivo la costruzione di un tratto ferroviario sotterraneo nord-sud attraverso le Alpi, suddiviso in tunnel di base scavati diverse centinaia di metri al di sotto di quelli attuali. Con la costruzione della nuova trasversale ferroviaria alpina (NTFA) nasce un collegamento ferroviario rapido ed efficiente.