“Il presunto civismo del candidato di centrodestra si sta sciogliendo come neve al sole in queste ore. La linea politica, lo stiamo già vedendo, non la detteranno i movimenti civici che hanno preso il 4% ma il Pdl, ossia quella destra che in consiglio comunale in dieci anni ha fatto un’opposizione di puro ostruzionismo senza avanzare la benché minima proposta”. Di fronte a volontari, futuri consiglieri comunali e a tutta la coalizione di centrosinistra – dai Moderati e Piacentini per Dosi, passando per l’Italia dei Valori alla lista di Sinistra fino al Partito Democratico – un Paolo Dosi pronto per il rush finale ha tenuto un discorso che ha delineato quest’ultima fase delle elezioni amministrative. Teatro San Matteo gremito e fila ai tavoli per segnare le presenze ai banchetti e sul “furgoncin”, il mezzo elettrico che ha segnato tutta la corsa elettorale di Dosi.
“Il nostro profilo non cambierà – ha continuato Dosi – e ce lo dicono i piacentini di non cambiare, hanno premiato il civismo maturo della nostra lista civica che ha preso oltre il 13% e confermato la fiducia”. Dosi ha quindi sottolineato il percorso politico dell’avversario: “Le affermazioni di queste ore – ha detto Dosi – appartengono a chi ha una storia politica ultraventennale incardinata ai tradizionali partiti di destra, dal Movimento sociale ad Alleanza Nazionale fino al Pdl”. Chiaro riferimento a Paparo, entrato in politica con l’MSI, passato ad An prima di arrivare al partito creato dal predellino da Silvio Berlusconi. Dosi, entrato in politica dopo un lungo percorso nel volontariato e nell’associazionismo, ha parlato anche del suo rapporto con il Pd: “E’ un partito che per me rappresenta l’approdo naturale dei moderati e riformatori che pongono al centro la collettività e non il singolo, le regole e i valori invece che stratagemmi e furbizie. Non cambierò in questi dieci giorni, i toni aspri che stanno emergendo da parte del candidato del centrodestra li conosciamo, noi rispondiamo unendo i piacentini e parlando anche a quell’elettorato disilluso dalla politica nazionale che ha lanciato un segnale forte. Sarò il sindaco di tutti”.
Ora si apre una fase nuova della campagna del candidato sindaco del centrosinistra, ancora di più condotta in mezzo alla gente. Svelato anche il nuovo slogan che accompagnerà i piacentini al voto del 20 e 21 maggio: “Il sindaco buono, di fare crescere ancora Piacenza”. Uno slogan che – ha spiegato l’art director della campagna, Mauro Ferrari – punta a circoscrivere le qualità umane e le capacità del nuovo sindaco. Tra le iniziative in programma, Paolo Dosi parteciperà domani, venerdì, alla tappa piacentina della Carovana Antimafie: “La cultura della legalità e della trasparenza l’abbiamo coltivata nei fatti e attraverso le nuove generazioni” ha detto in proposito Dosi. Ed è previsto per sabato, in piazzetta Pescheria, l’arrivo del magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio che parlerà all’ombra del gotico a sostegno di Paolo Dosi.