Vaciago: “Meglio Paparo o Dosi?
Nessuno, è il vecchio che avanza”

“Meglio Paparo o Dosi? Nessuno dei due, è sempre il vecchio che avanza”. Lo afferma l’economista piacentino ed ex sindaco Giacomo Vaciago (1994-1998) analizzando l’andamento del voto dopo il primo turno e rispondendo alle domande della redazione di Piacenza24. Vaciago parte dai due dati principali usciti dalle urne, la vittoria del Movimento 5 Stelle e la grande astensione.

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“A Piacenza come altrove e in particolare nel Nord, abbiamo assistito al forte successo di una lista nuova, il Movimento 5 Stelle, radicalmente diversa da Pd e Pdl, e ai molti astenuti. Grillo ha guadagnato voti a spese della sinistra e gli astenuti hanno penalizzato principalmente la destra. Anche il centrosinistra ha perso voti. Alla fine i guadagni netti li hanno avuti le liste civiche. Significa che i partiti tradizionali – Pdl in particolare, ma anche Pd – non riescono più ad esprimere il voto dei giovani, il futuro, la crescita. Stiamo registrando un arretramento che è quello che vediamo tutti i giorni. Lo vediamo dal Piacenza Calcio, dalle aziende che soffrono come l’Rdb. La mancata crescita avviene a spese di una e dell’altra parte politica. Il sistema politico si sta frantumando”.

Il netto vantaggio di Dosi dopo il primo turno spinge l’ex sindaco a non esultare. “Vincerebbe la continuità e non sarebbe, visto che non riusciamo a lavorare su buoni binari. Stiamo ancora vivendo di rendita. Le operazioni che hanno consentito la crescita negli ultimi vent’anni sono state il polo universitario e il restauro dell’ex chiesa di San Vincenzo, ma di nuovo non si è visto niente. Non si attirano nuove risorse. I migliori laureati se ne vanno altrove e la città non è attraente. La decadenza prosegue”.

Per Vaciago non cambierà nulla sia nel caso di vittoria di Dosi sia di Paparo. “La maggior parte delle liste erano composte da gente vecchia, politici noti, uscenti da precedenti partiti. Idee nuove che attirano ne ho viste poche, stiamo ancora andando indietro”.