Parco eolico sull\’Aserei, il comitato
attacca: \”Operazione speculativa\”

E’ sempre più guerra aperta nel comune di Farini sul parco eolico che potrebbe sorgere sul monte Aserei (1100 metri di altitudine), e precisamente nella frazione di Nicelli a Farini. La volontà della società cooperativa “Oppimitti Energy” di Parma è infatti quella di allargare l’impianto sul terreno dell’azienda agricola “Le Sermase” dove dal novembre 2009 è già presente una pala. Il parco potrebbe comprendere tra le sette e le dodici nuove pale alte anche 150 metri, quasi il doppio di quelle attuali. Il comitato “No pale eoliche a Nicelli”, nato il 22 gennaio scorso e formato da 50 abitanti, non ci sta. La presidente, avvocato Maria Rita Anselmini, parla apertamente di “operazione speculativa che non serve a nessuno” e mette avanti i rischi “per la salute dei cittadini, per l’inquinamento acustico, oltre che per il possibile dissesto idrogeologico e i danni alle falde acquifere”. Nella frazione di Nicelli, che dista una decina di chilometri da Farini, gli abitanti hanno esposto striscioni con slogan contro il Comune e contro il parco eolico. La protesta era nata dopo che il consiglio comunale di Farini aveva approvato una variante al piano regolatore comunale che, secondo il comitato, declassa l’Aserei a una zona a vocazione industriale. Dal canto suo il sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi, continua a difendere un’operazione “che rispetta la legge e che porterà benefici economici alla comunità in termini di oneri di urbanizzazione. I terreni su cui potrebbero essere impiantate le pale eoliche sono terreni privati concessi in affitto dai proprietari all’azienda produttrice, in secondo luogo – continua – non è stata deliberata alcuna vocazione a zona industriale per il monte Aserei: si tratta solo dell’annullamento di un vincolo per crinali minori che serve a semplificare la vita a tutti i residenti proprietari di un terreno”. “Ma quali benefici? – ribatte l’avvocato Anselmini – come beffa avremo anche aggravi in bolletta. Daremo battaglia fino all’ultimo. E dal sindaco pretendiamo risposte precise”.

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