Zingaretti (Pd) torna sull\’antipolitica
\”Ora servono persone come Dosi\”

Atmosfera vivace e sottofondo musicale di Bruce Springsteen, icona dei democratici d’oltreoceano, oggi pomeriggio in piazzetta Pescheria, dietro a Palazzo Gotico. L’occasione era l’intervento di Nicola Zingaretti (Pd), presidente della provincia di Roma, a sostegno del candidato sindaco del Pd Paolo Dosi. Un candidato che Zingaretti ha definito “come una brava persona con il valore aggiunto della credibilità, qualitá indispensabile più che mai a livello locale”. Complimento al quale l’attuale assessore comunale alla Cultura – ora in corsa come successore del “suo” sindaco Roberto Reggi non più eleggibile dopo due mandati consecutivi – ha subito risposto con un’attestazione di stima che al tempo stesso è suonata come una battuta al vetriolo nei confronti dei suoi competitors: “Noi del Pd non dobbiamo certo vergognarci delle personalità che vengono a trovarci qui a Piacenza. E visto che sinora abbiamo fatto la campagna elettorale senza cavalcare le polemiche, direi che il resto della frase lo lascio immaginare a voi”. E giù applausi. Il candidato è quindi tornato sul tema ormai costante dell’antipolitica ribadendo l’importanza di non confondere le acque “livellando tutto e tutti verso il basso”; “qualcuno di diverso c’è”, ha detto riferendosi ovviamente a se stesso e ai suoi compagni di avventura politica. A introdurre gli interventi di Dosi e di Zingaretti – che ha insistito su come il rilancio dell’economia e anche della politica nazionali non possa che partire dai singoli comuni – è stato il segretario provinciale del Pd Vittorio Silva preceduto da un saluto del sindaco uscente Roberto Reggi.  

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