Protezione civile, chi fa che cosa? Piacenza non può e non deve farsi trovare impreparata in casi di calamità o di emergenza. L’aggiornamento del Piano di Protezione civile è stato presentato questa mattina in Comune dal vicesindaco Francesco Cacciatore e dalla comandante della Polizia Municipale Elsa Boemi. Il nuovo piano contiene un’analisi approfondita e dettagliata di tutti i rischi cui potrebbe andare incontro il nostro territorio: rischio idraulico, sismico, chimico, sanitario, industriale; un’analisi attenta delle criticità delle varie parti della città con relativa catalogazione del livello di rischio. Sono stati inoltre ipotizzati gli scenari, le aree di ritrovo della popolazione in caso di emergenza, le aree di accoglienza, coperte e scoperte, i campi per le tendopoli, ma anche i funzionari comunali responsabili che devono essere allertati in caso di emergenza. “Un piano aggiornato e rinnovato dopo molti anni – ha commentato Boemi – contiene pochi tecnicismi perché è rivolto a tutta la cittadinanza. Chi fa che cosa quando succede”. Nel corso della conferenza sono stati anche presentati i 20 addetti comunali formati sulla protezione civile in grado di intervenire in reperibilità.