“E’ ora di dire basta all’Italia delle divisioni. Ci hanno portato solo delusioni. Serve una rivoluzione di serietà”. Cravatta del Bologna in bella mostra e sorriso smagliante, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini ha fatto tappa a Piacenza, ieri pomeriggio all’auditorium Sant’Ilario, per sostenere il candidato sindaco Pierpaolo Gallini di cui ha lodato notevolmente lo slogan scelto per la campagna, “meno divisioni uguale Gallini”. Davanti ai candidati della lista, al collega parlamentare Mauro Libé, al candidato sindaco Gallini e al segretario provinciale Gianguido Carini, l’ex presidente della Camera ha prima salutato l’ex sindaco Gianguido Guidotti ed ha poi affrontato i vari temi della politica nazionale e non solo. Il partito della nazione e la nuova casa dei moderati? “Ci stiamo lavorando, l’Italia ha bisogno di questo”. Ha quindi ricordato “il coraggio dell’Udc nella scelta di staccarsi da Berlusconi” e il sostegno al governo Monti “che in quattro mesi ha fatto quello che la politica aveva detto non serviva: rigore e sviluppo”. Chi critica l’Imu, ha fatto presente il leader dell’Udc, dovrebbe ricordare chi si schierò contro l’abolizione dell’Ici. “Ci diedero dei matti, ma oggi proprio per quella scelta saremo costretti a pagare il doppio dell’Ici”. Dure le stoccate alla Lega Nord: “Chi di cappio ferisce…” ha detto aggiungendo che “il Carroccio è fallito perché ha fatto propaganda non politica come i ministeri al nord e le ronde”. La risposta alla crisi di valori, per Casini, “non è l’antipolitica che ci ha sempre portato a pentimenti”. Al candidato Gallini ha rivolto un preciso suggerimento: “Occorrerà pensare da subito come si amministra in condizioni così di emergenza”. E alla domanda come si comporterà l’Udc in caso di ballottaggio, Casini ha risposto: “Il candidato che dichiarasse in questa fase con chi stare al ballottaggio, in questa situazione politica, sarebbe da internare in manicomio. Io sono convinto che andremo al ballottaggio. E se non ci arriveremo, beh, allora a quel punto vedremo”.