Dio e l’inquietudine dei giovani, sabato Vecchioni a Palazzo Gotico

“Ragazzi quando sarò lì sommergetemi pure di domande, mi farò molto piacere, non vedo l’ora”. Roberto Vecchioni si è espresso così qualche settimana fa, quando ha accolto l’invito a venire a Piacenza il 28 aprile per incontrare i giovani in un confronto diretto. E oramai ci siamo: sabato prossimo il “professore” della canzone d’autore italiana sarà a Palazzo Gotico come testimonial del concorso giornalistico “Tra sogni e realtà” promosso dall’associazione “La Ricerca” in collaborazione con il Comune di Piacenza – assessorato alla cultura. Tema di questa edizione (la settima che ha coinvolto quasi tutte le scuole superiori di città e provincia): l’inquietudine spirituale nei giovani, argomento principe attorno al quale studenti e studentesse interrogheranno il cantautore che proprio in questi giorni ha iniziato una grande tournée nei principali teatri e piazze d’Italia. Intitolato, come il suo ultimo cd, “I colori del buio Tour 2012”, lo spettacolo vede Vecchioni accompagnato da una band di 6 elementi insieme a una sezione d’archi e ripercorrergli oltre 40 anni della sua carriera tramite i grandi classici del suo repertorio. Ma soprattutto è un album di ricordi personali, come sottolinea il professore: “Ci sono canzoni che mi hanno trasformato – tiene a sottolineare nelle interviste – quelle che cantano gli affetti e le cose per cui ho combattuto”. E parlano anche, e appunto, di Dio, proprio nel brano inedito “I colori del buio”, dove i colori sono i passaggi fondamentali dell’esistenza, i momenti che vedi quando chiudi gli occhi e ti lasci andare ai ricordi. E in essi c’è anche il rapporto del cantautore con Dio: “La fede fa parte di un percorso. Non ci pensi e poi arriva un giorno in cui capisci che tutto non può essere casuale. Io non sono un grande cattolico – precisa -, ma amo Cristo fortemente, lo sento costantemente, come trait d’union tra un uomo e l’altro. Ed ai ragazzi raccomando: non continuate a porvi domande se c’è l’Aldilà, ma chiedetevi perché: perché esiste l’Amore, perché esiste la Carità, l’afflato tra noi uomini. E dio non è un Dio chissà dove. E’ qui, con noi. Ci può essere un Dio nell’anima mia, che è il brivido che sento, il più importante di tutti, quel senso di giustizia e di amore che mi esce dal cuore”.
Sarà dunque un dialogo intenso, quello che il cantautore condurrà dalle 10 sino a fine mattinata, centrato non solo sulla fede, ma su questioni fondamentali dell’esistenza, sui sentimenti, sulle emozioni, che caratterizzano proprio i testi delle sue canzoni. E il dialogo via via si aprirà a tutti. Perché l’ingresso alla mattinata al Gotico, oltre che gratuito, è libero. “Vogliamo condividere questa occasione di confronto con tutta la comunità piacentina” – sottolinea Daniela Scrollavezza, presidente dell’associazione che ha organizzato l’incontro – “così come è stato fatto negli anni precedenti con gli altri testimonial del concorso, da Alex Zanardi a Gianluca Pessotto e Maurizio Milani, ogni volta disponibili a privilegiare il dialogo diretto con il pubblico”.
Sarà Daniela Scrollavezza ad aprire la mattinata di sabato 28 aprile. L’assessore alla cultura Paolo Dosi porterà i saluti del Comune di Piacenza, quindi la parola passerà a Roberto Vecchioni presentato dalla giornalista Tiziana Pisati e affiancato dal fondatore della trentennale Onlus piacentina, don Giorgio Bosini.
Al termine le premiazioni dei vincitori del concorso giornalistico.

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