AGGIORNAMENTO – Con 30 euro in più, prestazioni “extra” oltre i canonici massaggi. Dopo il sequestro del centro massaggi orientale Pechino 2008 di via Bianchi, tre persone sono state denunciate per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nei guai la titolare cinese di 25 anni del centro, il suo convivente coetaneo, e una donna emiliana di 40 anni che era il responsabile tecnico: una figura inquadrata come estetista, questa, richiesta dalla legge per poter aprire centri benessere. Secondo la polizia nnel centro non si effettuavano massaggi terapeutici, che possono essere svolti unicamente da operatori abilitati come i fisioterapisti.
Appostamenti e verifiche hanno portato ad ottenere la testimonianza di una ventina di clienti del centro di via Bianchi. I clienti risultano tutti uomini, professionisti e impiegati dai 20 ai 70 anni (il 20enne ha festeggiato con un massaggio il suo compleanno) che hanno ammesso di aver usufruito, appunto, del massaggio extra al termine del massaggio. Bastava pagare 30 euro in più.
23-04-2012 A seguito di indagini della squadra mobile della polizia, il Tribunale ha posto sotto sequestro un centro massaggi di via Bianchi, il “Benessere Pechino 2008”.
La polizia di Piacenza, coordinata dal dirigente della squadra mobile Stefano Vernelli, si è presentata nel locale e ha messo i sigilli. Presunte irregolarità amministrative e, forse, anche penali, sembra abbiano portato alla chiusura del locale orientale che operava in massaggi ma che, almeno per ora, pare siano andati ben oltre il consentito.
Accompagnata in questura la titolare dell’esercizio commerciale, che aveva con sé il figlio di pochi mesi.
Secondo indiscrezioni, comunque, le indagini della polizia vanno avanti e sotto la lente di ingrandimento vi sarebbero altri centri massaggi nei quali, come fatto emergere recentemente da un incontro con i candidati sindaco di Libera Artigiani, si riscontrerebbero illeciti sia amministrativi che penali.
IL PLAUSO DI MAURIZIO PARMA (Lega Nord)
“Esprimo soddisfazione per il lavoro compiuto dalla polizia di Piacenza per l’efficace azione di controllo che ha portato in queste ore alla decisione del Tribunale di porre sotto sequestro preventivo un centro massaggi”. Così l’assessore provinciale alla Sicurezza Maurizio Parma commenta l’operazione messa a segno dalla squadra mobile della polizia. “Un plauso va all’azione di presidio sulla regolarità di questo genere di esercizi messa in campo dalle forze dell’ordine che quotidianamente spendono un impegno capillare sul territorio”.
LA SODDISFAZIONE DI MASSIMO POLLEDRI (Lega Nord)
Il candidato sindaco Massimo Polledri interviene sulla chiusura del centro massaggi da parte delle forze dell’ordine. “Plaudo all’azione della polizia che ha portato alla chiusura di un centro massaggi in via Bianchi e al sequestro da parte della magistratura. I nostri artigiani e i nostri commercianti vanno tutelati e non deve passare l’idea che in questa città i furbi, gli abusivi e gli illegali restino impuniti. Occorre la volontà politica di intervenire e non mi sembra di vederla da parte del Comune, che ne avrebbe gli strumenti e non come ha detto l’assessore Paolo Dosi che ci sono solo norme nazionali. E non vedo nemmeno l’azione della Provincia, che con l’assessore al lavoro Andrea Paparo non si è mai accorto di niente”.