“A Milano Pisapia ha per così dire copiato il colore, l’arancione, che ha sempre caratterizzato le campagne del centrosinistra a Piacenza. Ora noi prendiamo questa idea nata nella campagna di Pisapia dei pannelli mobili che compongono a sorpresa un cartellone in zone diverse della città“. Così ieri l’art director della campagna di comunicazione di Paolo Dosi, Mauro Ferrari, ha spiegato l’installazione creata dal nulla nei pressi di piazza Cavalli. Tanti i curiosi che seguivano con lo sguardo le persone sparse per la piazza con dei pannelli colorati che, una volta messi nel giusto ordine – con un pizzico di divertimento nel comporre questa specie di puzzle – hanno composto il cartellone Paolo Dosi sindaco subito (è meglio).
Articoli correlati
La “guerra” delle asp, l’idea fondazione e il sindaco Dosi stretto nella morsa
Il futuro delle asp, la revoca slittata del presidente Leonardo Mazzoli, l’idea (cullata da alcuni) di fare dell’azienda collegio Morigi-De Cesaris una Fondazione. Intorno all’asp Città di Piacenza si sta consumando dietro le quinte uno […]
Copra volley, Dosi: “Tenteremo di convincere Molinaroli a ripensarci”
La decisione di Guido Molinaroli di vendere il Copra Volley, con il serio rischio di perdere la realtà più fulgida dello sport piacentino, ha generato reazioni anche negli ambienti dell’amministrazione comunale. Interpellato sull’argomento il sindaco Paolo […]
Profughi, Lega contro Dosi: aiuti prima i piacentini. E il Pd accusa l’Europa
I profughi sono una ferita aperta per Piacenza ormai da troppo tempo. L'ondata di due anni fa, che aveva portato sul territorio un'ottantina di immigrati molti dei quali in fuga dai paesi del Nordafrica in […]