\”Le Vergini\”, le magiche danze di Matteo levaggi

Dopo il successo riportato la scorsa stagione con lo spettacolo Caravaggio, torna al Municipale di Piacenza, domenica 22 aprile alle ore 16, Matteo Levaggi insieme al Balletto Teatro Torino con un nuovo progetto artistico Le Vergini in collaborazione con CORPICRUDI.
Tra i coreografi più attivi ed interessanti del momento, considerato dalla critica e non solo, una delle espressioni di punta della danza contemporanea italiana nel mondo, Levaggi si forma alla scuola del BTT, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia, distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Nel 1997 entra all’Aterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti, ma poco dopo sceglie una carriera libera. Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Memorie di Adriano, dove interpreta il ruolo di Antinoo, e ha esperienze televisive nel sabato sera di Raffella Carrà.
Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei e crea coreografie per diversi teatri.
Le Vergini, spettacolo che debutterà a Piacenza domenica prossima nell’ambito della Stagione di Danza 2011/2012 del Municipale, nasce come trasposizione coreografica dell’omonimo progetto artistico firmato da CORPICRUDI (con sezioni fotografiche, video, installative e un libro d’arte), attraverso l’utilizzo delle celebri musiche di Čajkovskij (tratte da La Bella Addormentata nel bosco) e della compositrice islandese Hildur Gudnadottir, con estratti dal testo del libro Le Vergini, di CORPICRUDI e Claudia Attimonelli, correlato appunto al progetto.
Lo spettacolo vuole indurre una riflessione su ciò che oggi è la bellezza, la sua caducità e la consapevolezza con cui ci si pone di fronte al passaggio dall’adolescenza a una maggiore consapevolezza del proprio Io, fisico e mentale. “Viene posto un forte accento sulla relazione tra movimento, architetture del corpo nello spazio e paesaggio sonoro”- spiega il coreografo Matteo Lavaggi- “la musica evoca la caduta in un sonno profondo, in cui il corpo resta vigile, attento a ogni dettaglio, ma allo stesso tempo avvolgente nella sua semplicità. Danza e suono vivono tra antico e contemporaneo, creando un disegno nello spazio, limpido, attraversato da una forte energia che pulsa sensualmente nei corpi dei danzatori.”
Le Vergini si inserisce nell’omonimo progetto di ampio respiro firmato da CORPICRUDI, volto ad una ricerca sul valore della bellezza ed interrogativo sulla sua possibile morte, attraverso visioni cristallizzate di trattenuta e rituale sensualità. Tematica ispirata visivamente a due pellicole di culto, Picnic at Hanging Rock di Peter Weir (1975) e The Virgin Suicides di Sofia Coppola (1999), dove giovani protagoniste spariscono o decidono di suicidarsi: metafora del passaggio dalla vita nella sua stagione più in fiore (bellezza e giovinezza / pre-adolescenza) all’età della consapevolezza che le induce verso la morte nel suo senso più misterico ed onirico.
Per “Invito alla danza” Stefano Tomassini presenta il balletto alle ore 15 – un’ora prima circa dall’inizio dello spettacolo – dialogando con Matteo Levaggi.

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MATTEO LEVAGGI
Si forma alla scuola del BTT, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia, distinguendosi per le sue particolarità di movimento. Molti coreografi invitati creano per lui, come accade con Karole Armitage nel 2000.
Nel 1997 entra all’Aterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Dopo sceglie una carriera libera. Lavora con Giorgio Albertazzi nelle Memorie di Adriano, dove interpreta il ruolo di Antinoo, e ha esperienze televisive nel sabato sera di Raffella Carrà. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei come Giovanni Sollima (che crea nel 2004 la musica di Caravaggio), Heiner Goebbels, Béla Bartók, Gyorgy Ligeti, ma anche autori di musica elettronica come Scanner, Autechre, Pan Sonic, Bochumwelt, Andy dei Bluvertigo. Crea per il balletto dell’Arena di Verona, La Bottega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning by Numbers su musiche di Michael Nyman, mentre Le Grand Théâtre de Genève prende in repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di Dimitri Shostakovic. Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria. Nel 2008 alla Biennale de la Danse de Lyon con la creazione, PRIMO TOCCARE I White, nell’ottobre del 2009 con il capitolo PRIMO TOCCARE II Black, al Joyce Theater di New York, e con PRIMO TOCCARE III Red a BolzanoDanza nel 2010. Nel maggio del 2011, Francesca Pedroni dedica al lavoro di Matteo Levaggi un documentario per il canale satellitare SKY Classica. Nel settembre 2011 è ospite con la creazione Le Vergini all International Ballet FEST of Miami e nell’ottobre 2011 al Festival internazionale MILANoLTRE, come unico coreografo italiano. Ad oggi Matteo Levaggi

CORPICRUDI è un progetto artistico per visioni firmato dagli artisti italiani Samantha Stella e Sergio Frazzingaro. Insieme strutturano la direzione artistica di installazioni live ed eventi inaugurali, scattano fotografie e realizzano video. Nel 2007 presentano BEAUTIFUL UNTRUE PEOPLE a Roma e a Trieste e LUX AETERNA a Torino e dal 2008 propongono il progetto per nuove visioni PRIMO TOCCARE in collaborazione con Matteo Levaggi del Balletto Teatro di Torino, tra gli altri numerosi progetti nel 2011 l’installazione live AETERNITAS, Studio per l’inquieto suono, apre la Biennale di Alessandria di video-fotografia contemporanea.

Il BALLETTO TEATRO DI TORINO
Nasce negli anni ’70 a Torino, attorno alla figura dell’étoile del Teatro Regio, Loredana Furno. Da subito aperta al nuovo, la Furno invita a creare per il Btt, coreografi come Milorad Miskovitch, Vittorio Biagi, Loris Gai, Roberto Fascilla. Negli anni ’80 apre alla danza contemporanea invitando coreografi come Bertrant D’At, Job Sanders, Gigi Caciuleanu, Luca Veggetti e nel 2000 Karole Armitage. Dal 2000 Loredana Furno ridefinisce il profilo artistico del BTT scegliendo come coreografo residente, Matteo Levaggi che plasma sulla sua particolare qualità di movimento i nuovi danzatori della Compagnia. Il Balletto Teatro di Torino, nel 2008 è insignito del “Prix compagnie d’auteur” nell’ambito de “Les Étoiles de Ballet2000”, Cannes, Palazzo dei Festivals. Oltre all’attivita a Torino, dove organizza un Stagione di Danza, ha portato i suoi spettacoli nei maggiori teatri italiani e, all’estero, in Argentina, Perù, Stati Uniti, Brasile, Uruguay, Russia, Cina, Taiwan.