COMUNICATO LEGA NORD SUI CENTRI MASSAGGI
Contro l’esplosione selvaggia di centri di massaggi e parrucchieri cinesi “il Comune e la Provincia non hanno fatto niente. Il primo avrebbe potuto farne chiudere alcuni, mentre la seconda non ha convocato il tavolo provinciale sulla sicurezza coinvolgendo le Forze dell’ordine, a partire da prefetto e questore”. E’ l’attacco alle due amministrazioni lanciato ieri sera dal candidato sindaco Massimo Polledri, durante l’incontro all’associazione Libera Artigiani alla presenza degli altri candidati. Nel mirino dei numerosi piccoli imprenditori intervenuti sono finiti i tanti negozi, per lo più gestiti da orientali, che con prezzi stracciati mettono a rischi la sopravvivenza di tanti negozi, come hanno raccontato alcuni artigiani. “Dobbiamo cambiare registro – ha affermato Polledri – e svolgere più controlli. Come cittadino mi sento preso in giro: il Comune controlla con il metro il mio gazebo e i negozianti piacentini vengono multati se non rispettano qualche regola. Per alcuni negozi gestiti da immigrati sembra che invece le regole non valgano e anche l’abusivismo viene tollerato”. Per Polledri questo atteggiamento va cambiato “perché ci sono posti di lavoro a rischio per gli italiani”. Gli artigiani, infuriati soprattutto perché in alcuni centri si eseguono massaggi senza avere le competenze, le autorizzazioni e i permessi per poterlo fare, hanno posto domande anche sulla sicurezza. “Ho chiesto – ha concluso Polledri – di ripristinare l’esercito per i controlli nelle strade, proporrò nuovi e radicali su chi ospita in modo illecito immigrati. In 15 anni, con el Giunte Guidotti e Reggi non è stato fatto nulla. Il denaro? Ci sarà, chiudendo l’Agenzia Quartiere Roma costata mezzo milione di euro in tre anni”.