Acceso incontro alla Camera di Commercio tra i consiglieri e il Presidente della Commissione Regionale dell’ABI Luca Lorenzi per illustrare gli interventi programmati dal sistema bancario a favore delle piccole e medie imprese. Il primo riguarda la moratoria dei crediti con la quale si concede un lasso di tempo di 12 mesi per i mutui e 6 mesi per il leasing immobiliare: il cliente può scegliere di pagare la sola quota capitale della sua esposizione e posporre le intere quote capitali. Vi è poi l’allungamento dei crediti ceduti in caso di insolvenza fino a 270 giorni, tutte manovre con le quali le banche si propongono di far rifiatare le piccole medie imprese locali e permettere loro di prendere tempo i questo periodo di grave difficoltà economica.
L’intervento di Lorenzi ha dato vita ad una acceso dibattito. In primis il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti ha chiesto per quale motivo le banche, non essendo costate nulla allo Stato ed essendo quindi in una posizione di favore, non abbiano interagito con il mondo politico per monitorare maggiormente la situazione. Lorenzi spiega di non voler nascondere gli errori commessi dalle banche, ma vuole rimarcare anche le colpe di quel folto gruppo di imprenditori che per anni non hanno ripagato i prestiti ricevuti. A quel punto è intervenuto il consigliere Dario Costantini, presidente di CNA, sostenendo che in un momento in cui le banche non sono in grado di aiutare e supportare le imprese, difficilmente si possono digerire discorsi di accusa al mondo dei piccoli imprenditori.
Dopo di lui è stata la volta di Mario Spezia che ha sottolineato come soprattutto l’edilizia sia in uno stato di grave crisi, “praticamente morta”, chiosa. “E uno dei motivi principali di questa condizione ingloriosa”, sostiene Spezia, “risiede proprio nella mancata erogazione dei mutui”. Su questo tema Lorenzi spiega come la crisi dell’edilizia sia generalizzata e come purtroppo una risoluzione dei problemi sia ben lungi dall’essere trovata: “I provvedimenti governativi presi in questo ultimo periodo non hanno agevolato l’investimento immobiliare, anzi, e questo agisce in termini estremamente negativi”.