Con lo sblocco dei fondi a sostegno del Dup (Documento unico di programmazione) la Provincia di Piacenza riapre il capitolo dell’intesa per l’integrazione delle politiche territoriali (sottoscritta l’8 marzo 2010) che prevede la realizzazione di diversi interventi a favore del territorio. Dei 241 milioni di euro assegnati alla Regione Emilia Romagna, 30 milioni di euro, così come previsto dalla stessa intesa, saranno indirizzati ai progetti piacentini (ancora da progettare, già realizzati o in corso d’opera). Si apre adesso, quindi, la fase di individuazione e successiva progettazione degli interventi non ancora definiti con precisione all’interno del documento. A presentare gli ultimi aggiornamenti, nel quadro delle condizioni dei fondi Fas disponibili, alla conferenza dei sindaci piacentini e dei presidenti delle Comunità montane è stato questa mattina il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, accompagnato dal direttore generale della Programmazione Territoriale e negoziata, Intese, Relazioni europee e Relazioni internazionali della Regione Emilia Romagna Enrico Cocchi. “La Regione – ha spiegato il presidente Errani – ha aggiunto 40 milioni di euro per non rischiare di ridurre il numero degli interventi stabiliti nel 2010, al momento della sottoscrizione dell’intesa. La necessità è una: scegliere, nel rispetto della programmazione già formulata, interventi prioritari che siano in grado di offrire benefici sostanziali al territorio tenendo conto della cantierabilità e dell’efficacia degli interventi”. Un invito peraltro già anticipato all’assemblea dal presidente della Provincia Massimo Trespidi. “Occorre – ha detto – un’accelerazione al fine di fornire al più presto una risposta concreta al territorio. In altre parole serve scegliere quali interventi far partire subito, sulla base di una copertura finanziaria a livello locale in grado di integrare le risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione. Ricordo che non è necessario fare per forza riferimento agli obiettivi individuati due anni fa: è possibile insomma aggiornare i contenuti, candidando interventi fino ad oggi non precisati e relativi a due temi: le reti di comunicazione e la qualità dei centri urbani, con particolare riferimento alla viabilità sostenibile”. Ai sindaci, su invito dell’assessore alla Programmazione e allo Sviluppo territoriale Patrizia Barbieri, è stato proposto un piano dei lavori piuttosto serrato: entro il 15 maggio verranno raccolti i dati tramite questionari che saranno inviati dalla Provincia ai Comuni; entro il 30 giugno sarà predisposta l’istruttoria tecnica mentre entro il 30 luglio è in programma l’elaborazione della proposta per la conferenza per l’intesa Dup. I criteri da rispettare per la presentazione dei progetti, così come ha specificato il dirigente del Settore Pianificazione e Programmazione del territorio Davide Marenghi, sono la cantierabilità e la valutazione di interventi già realizzati. Al momento solo i progetti di campo pozzi in località Mortizza e del recupero e della riqualificazione della chiesa del Carmine nel Comune di Piacenza godono di una definizione a livello progettuale. “Ritengo – è intervenuto il sindaco di Piacenza Roberto Reggi – che il metodo di lavoro impostato dalla Provincia sia apprezzabile: l’obiettivo rimane quello di aumentare la qualità degli interventi sul territorio in un momento in cui ottenere risorse è fatto raro”.