Sfratto pendolari,
Solenghi: \”Gesto di inciviltà\”

«Ancora una volta l’Amministrazione comunale ha scelto di non dialogare con i cittadini e non ascoltare le loro esigenze». Il candidato sindaco Piero Solenghi, sostenuto della lista civica Piacenza Bene Comune, è amareggiato dalla svolta presa dalla vicenda della sede che l’Associazione Pendolari occupava da oltre 15 anni.

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Già in occasione dell’incontro del 29 marzo nell’ormai ex sede dei pendolari, Solenghi aveva definito assurda l’ordinanza di sgombero pendente sull’associazione. Un’associazione è ritenuta “scomoda” dall’attuale Amministrazione dopo le aperte critiche sull’operato del Comune su alcuni temi come il deposito delle biciclette e il posteggio auto in via del Pisoni.

Il candidato di Piacenza Bene Comune ribadisce il proprio appoggio all’Associazione Pendolari Piacenza, unica a far sentire la propria voce nel sostenere i diritti dei pendolari nei confronti delle ferrovie e della stessa Amministrazione comunale.

«Nella passata campagna elettorale, il sindaco uscente Roberto Reggi – nota Solenghi prometteva di “scendere sui binari” per difendere i diritti dei piacentini che viaggiano per studio e lavoro. Una volta eletto le azioni concrete sono state ben poche e per lo più a danno dei pendolari».

Il programma di Piacenza Bene Comune contiene numerose proposte a favore dei pendolari: azioni, anche legali, finalizzate all’utilizzo della tratta ad alta velocità nel collegamento con Milano, miglioramento dei collegamenti con le città vicine e sistemazione della zona stazione (anche, ma non solo, con posteggi coperti e gratuiti per le biciclette).

La differenza tra le promesse di Solenghi e quelle di Reggi, ma anche di tutti gli attuali  candidati a sindaco di qualunque colore, sta nel fatto che Piacenza Bene Comune è un gruppo di cittadini che da anni lottano su più fronti per portare avanti diritti che i politici di professione ignorano a favore dei “poteri forti” e, tra questi cittadini ci sono numerosi pendolari che ogni mattino si alzano alle 6 per avvalersi dei disservizi delle ferrovie.

Le associazioni e i comitati sono una pietra miliare di prezioso valore nelle moderne democrazie perché possono essere qualificati come efficaci strumenti per facilitare la partecipazione. Sono punti di raccolta dei bisogni dei cittadini che rappresentano e tutelano oltre ad essere strumento di sintesi e veicolo delle istanze e proposte verso enti pubblici o privati. In poche parole sono un bene comune. Non rispettarle, ostacolarle nel loro operato, deriderle, non solo è un segno di inciviltà ma anche di oltraggio ai cittadini che esse rappresentano.