Foti (Pdl) alla Lega: \”Basta lotte tribali\”

“Noi andremo al ballottaggio. E contro Dosi vinceremo. La partita si è completamente riaperta”. Sono le parole con cui il candidato Andrea Paparo ha galvanizzato i 32 candidati della lista del Popolo della libertà, presentati uno ad uno questo pomeriggio alla sede della Circoscrizone 4. Una scelta non casuale perchè, come ha ribadito il capolista Tommaso Foti, se si vogliono vincere le elezioni bisogna battere i terreni più popolari: “Le elezioni – ha detto Foti – si vincono al Quartiere 2 e al 4”.
Nel corso della presentazione, avvenuta alla presenza anche del presidente della Provincia Massimo Trespidi, i candidati hanno promesso tutto il loro impegno, sicuri che Paparo possa farcela. Dal canto suo Paparo ha notato “come i nostri avversari stiano dando segnali di nervosismo. Lo slogan ‘sindaco subito’ fatto da Dosi denota anche grande arroganza. La verit  che noi andremo al ballottaggio. E poi, uno contro uno, vinceremo. Alla gente bisogna raccontare la verit: non  vero che gli anni migliori sono davanti a noi, ci aspettano anni difficili”. Una volta presa la parola, Foti non ha mancato di replicare alle polemiche di questi giorni portate avanti dalla Lega Nord e dal candidato Massimo Polledri. “Pi ci attaccano e pi gli capitano disgrazie – ha detto Foti – Noi potremo andare anche in pellegrinaggio, ma è meglio andare a San Casciano che a San Vittore (in riferimento ai guai giudiziari e alle fresche dimissioni di Bossi)”. Poi Foti ha anche rivolto un appello ai leghisti: “Basta con queste lotte tribali, basta spargere gocce di veleno. La Lega deve capire che l’avversario si chiama Paolo Dosi, non Andrea Paparo”. Infine il coordinatore provinciale ha ricordato che per la campagna elettorale del Pdl arriveranno in citt alcuni big: il 16 aprile Maurizio Gasparri, il 23 Giorgia Meloni, il 28 si terrà la riunione di tutto il coordinamento regionale. Il partito è anche in attesa delle risposte da Maurizio Sacconi e Maurizio Lupi. Il gran colpo potrebbe però essere quello del segretario nazionale Angelino Alfano.

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